Mkhitaryan: Fatta la scelta giusta
L’attitudine a vincere l’ha sviluppata anche in Italia: una gustosa prima volta in Conference League, giusto due settimane dopo che l’Inter vinceva il suo ultimo trofeo. Lo faceva, la banda Inzaghi, proprio in quella Roma - conquistando la Coppa Italia dello scorso maggio - che per tre anni è stata di Mkhitaryan. «Ho amato la maglia giallorossa, ma andando all’Inter ho fatto la scelta giusta», spiegava ieri l’armeno, che ha cambiato maglia in estate, presentando la Supercoppa di stasera. «Ho sempre avuto come obiettivo quello di giocarmi un trofeo. Servirà la partita ideale: il Milan sportivamente è un nemico, perché si tratta di un derby. Ma veniamo da ottime partite contro Barcellona e Napoli. Quindi sappiamo come si affrontano le grandi squadre. Non ci sono favoriti per questa partita, ma giocando a modo nostro non ci potrà fermare nulla».
SOLO L'INIZIO. Il manifesto dell’ambizione, allora, dopo che l’Inter ha ritrovato il passo contro le big. A cavallo del nuovo anno, i successi contro Atalanta e Napoli rendono l’idea di una squadra decisamente meno intimorita. Rispetto a un avvio di stagione in cui Inzaghi ha dovuto incassare sberloni da molte grandi. Adesso però c’è l’assalto a un trofeo, per un’Inter che l’ultimo dentro o fuori con il Milan (3-0 in Coppa Italia lo scorso aprile) lo ha vinto nettamente. E con una peculiarità di fondo, legata all’armeno: nei quattro paesi in cui ha giocato in carriera, Mkhitaryan ha sempre portato a casa la Supercoppa. Adesso ci prova, per la prima volta, pure da noi. Il suo primo tentativo interista di vincere qualcosa, sarà anche quello da titolare immatricolato. «Gioco solo quando sto bene: il mister non fa dei favori a nessuno», ha chiarito Mkhitaryan. «Spero non sia l’unico trofeo al quale poter puntare con l’Inter».
ALTRO LIVELLO.
L'impatto un po' contraddittorio col 2023 dell'Inter, oggi può tradursi nella conquista di una Supercoppa che un anno fa Inzaghi vinceva all'ultimo respiro. Per Mkhitaryan è il primo derby da titolare con la maglia nerazzurra addosso. «In quello di campionato abbiamo avuto qualche difficoltà, ma ora l’Inter è cambiata ed è a un livello differente. Speriamo che Lautaro possa confermarsi in grande condizione: abbiamo attaccanti come lui e Dzeko che fanno la differenza. Affrontiamo un Milan che sta bene e servirà la massima attenzione per non commettere errori».
«Giocando a modo nostro non ci potrà fermare nulla»