Calabria: Una Coppa da capitano
Sarà la prima finale da capitano per Davide Calabria, un motivo in più per non lasciare l’Arabia Saudita senza averci provato fino all’ultimo secondo. Il terzino destro in verità ha già vinto questa competizione nel 2016, anche se all’epoca faceva parte della rosa di Vincenzo Montella ma non aveva giocato la Supercoppa italiana di Doha contro la Juventus. Dopo sette anni si gioca una partita da protagonista, con la fascia da capitano sul braccio e come uno degli elementi più esperti della squadra: «Immagino di vincere questo trofeo da capitano, è un mio obiettivo alzare questa coppa. Prima però dobbiamo dare tutto quello che abbiamo in campo. Il mio sogno è vincere più trofei possibili. È una finale, ma è anche un derby. Quindi sarà ancora più emozionante e importante». Eppure l’umore dei rossoneri non è al massimo dopo gli ultimi risultati deludenti tra campionato e coppa Italia, considerano anche i quattro gol incassati in appena due match di serie A. La difesa non è solida come una volta e in queste ore a Riyad il gruppo rossonero ha lavorato per migliorarla, specialmente nel gioco aereo: «Abbiamo sbagliato delle letture che paghi a questi livelli. Abbiamo studiato queste situazioni e non dobbiamo più sbagliare in campo. Le ultime uscite sono state così e così, ma dobbiamo essere positivi».
LA FAME C’È SEMPRE. Impossibile parlare di pancia piena e appagamento per una squadra che ha vinto solo uno scudetto a maggio scorso. In sintesi è questo il pensiero del club, dell’allenatore e dei giocatori: «Penso che sia assurdo essere sazi per uno scudetto», ha dichiarato Calabria con grande convinzione. «Vogliamo vincere ancora avendo visto ciò che si prova. Una grande squadra deve avere fame e voglia di lavorare. E noi ce l'abbiamo». I sogni, l’ambizione, la rivalità cittadina contro l’Inter, nella finale di questa sera c’è tutto per Calabria: «Giocarmi una finale da capitano è una grande cosa. Ma giocarla è un conto, vincerla è un altro». Non sarà fisicamente presente a Riyad il proprietario del club Gerry Cardinale, tuttavia attraverso la presenza del nuovo amministratore delegato, Giorgio Furlani, ha inviato un messaggio alla squadra per la sfida di questa sera: «Ho parlato prima con la società, ci hanno riferito il suo messaggio. Ci segue sempre, ci manda dei videomessaggi. Non sarà qui fisicamente, ma è sempre presente. Speriamo di dare una bella soddisfazione anche a lui».
«È una finale stracittadina Sarà emozionante e importante»