Zapata riparte in panchina
- A Bergamo la notizia della vigilia arriva verso le 17 con l’annuncio dei convocati per il match odierno: tra di loro fa bella mostra di sé Zapata. Si tratta dell’ufficializzazione della sua guarigione dopo la lunga e travagliata assenza per un muscolo che non voleva guarire. Gasperini (anche ieri in silenzio stampa) ovviamente è stato il primo a gioirne conoscendo a fondo l’importanza del colombiano nella chimica dei suoi schemi, però oggi non giocherà. Il tecnico vuole che il bomber riprenda per ora mentalmente il clima della partita, avvicinandosi così meglio alla completa guarigione; e in un certo senso la sua vicinanza aumenterà nei compagni impegnati contro il Napoli la determinazione per un risultato squillante. Per
ora è significativo in prospettiva il sapere che fra poco potrà giocare e di conseguenza tornare a sognare. In tale logica però contro il Napoli occorre oggi acciuffare il colpaccio, al quale in verità i nerazzurri credono, come sempre del resto. In settimana infatti Boga è stato esplicito: «Sappiamo benissimo che gli uomini di Spalletti formano una delle più forti compagini del campionato e che di conseguenza ci aspetta un compito assai difficile, ma noi siamo pronti a ribaltare qualsiasi pronostico. Siamo convinti di poterci battere per qualsiasi obiettivo ed alla fine tireremo le somme». Ergo con quale formazione l’Atalanta affronterà il Napoli? Out Toloi il reparto arretrato è scontato, sebbene una conferma del giovane Scalvini non sia da scartare. Sulle fasce Hateboer e Zappacosta sono inamovibili, come i due centrali. Varie scelte invece in avanti dando per scontata la sola panchina per Zapata. Il ruolo di trequartista se lo giocano in tre: Koopmeiners, Pessina e Pasalic col primo favorito. Per chiudere Malinovskyi-Boga andranno a caccia di gol, con Muriel però pronto subentrare.