FIORENTINA NUOVA E CON NICO SI VOLA
Doppietta di Vlahovic, ottima partita (con gol) di Gonzalez, l’acquisto più costoso della storia In rete anche Venuti, Callejon da valorizzare
Italiano ha portato personalità e gioco e “bagna” la prima panchina ufficiale con il passaggio del turno Cosenza troppo remissivo, poco allenato e in campo con tanti ragazzi della Primavera
Il duo meraviglia Vlahovic-Gonzalez confeziona e regala la vittoria alla Fiorentina con incorporato passaggio ai sedicesimi di finale di Coppa Italia (15 dicembre contro la vincente di Benevento-Spal) e così i tifosi viola il duo se lo godono subito, al netto di quello che ha rappresentato ieri sera il Cosenza, cioè un avversario troppo debole per poter dare un valore assoluto al risultato e a ciò che l’ha determinato. Ma si sapeva che sarebbe stata questa la partita, quindi la curiosità e l’attesa riguardavano “a prescindere” il centravanti serbo e l’esterno (con ampia licenza di svariare) argentino, l’acquisto più costoso della storia viola: ben ripagate, alla fine, e tutto serve specie pensando che tra otto giorni la Fiorentina sarà di scena all’Olimpico ospite della Roma di Mourinho per il debutto in campionato. Serve pure a tenere il conto di quello che va migliorato, soprattutto. Il 4-0 senza nemmeno un’azione offensiva dei rossoblù calabresi racconta troppo bene la netta e tratti disarmante disparità di valori in campo perché sia possibile andare oltre.
PRATICA RISOLTA. Sorride comunque Vincenzo Italiano: la prima ufficiale sulla panchina viola è andata come doveva contro un Cosenza in piena fase di costruzione dopo il recente ripescaggio in Serie B, pieno zeppo di ragazzi della Primavera, con pochi giorni di allenamento nelle gambe che hanno consigliato di tenere comunque fuori alcuni calciatori esperti. Insomma, il divario di qualità e tutto il resto in effetti contemplavano solo l’esito che poi effettivamente c’è stato, però la Fiorentina aveva solo da perderci e niente da guadagnare.
Ecco perché Pezzella e compagni hanno iniziato con un unico e solo obiettivo: fare gol alla svelta scardinando il 5-3-2 del Cosenza per sistemare la sfida e dedicarsi ai lavori tattici. Gonzalez ci ha provato che era trascorsa una manciata di secondi, poi Vlahovic ha sbagliato forza e mira sull’assist di Maleh al 3’, ma l’esito è stato diverso un minuto dopo in pressing combinato con Gonzalez sul disimpegno sbagliato di Venturi: tocco dell’ex Stoccarda, sinistro facile del “gioiello” per l’1-0. Gol numero 31 in 85 presenze in maglia gigliata, che sarebbe stato seguito dal numero 32 al 4’ di recupero, stavolta di destro sulla sponda aerea di Pezzella, non prima comunque di occasioni in serie create e non concretizzate dallo stesso Vlahovic, Milenkovic (schierato titolare seppur in odore di cessione, ha risposto evidenziando concentrazione e attenzione), Pezzella, Maleh e da Gonzalez che prima ha colpito la traversa di testa sull’angolo di Biraghi (35’) e poi ha fatto centro con la stessa dinamica (37’).
PROVE DI FIORENTINA. In seguito, con la ripresa, sono cominciate le prove volute da Italiano, incentrate ovviamente sul 4-3-3 e sui concetti di gioco che richiedono la presenza costante del regista (Pulgar) nel cuore della manovra e le verticalizzazioni continue passando dagli esterni bassi agli esterni alti spesso intercambiabili. Lavori tattici in corso che ovviamente hanno trovato terreno fertile nella debolissima contrapposizione del Cosenza e anche questo Italiano lo metterà nel conto procedendo verso Roma. Altre note d’interesse e invece quelle, diciamo così, meno positive: tra le prime, la buona intraprendenza di Maleh da interno di centrocampo spesso incisivo; tra le seconde, la scarsa partecipazione di Callejon. Ma a discolpa dello spagnolo va sottolineato come le azioni si sviluppassero più spesso sulla sinistra. E di sinistro (non il “suo” piede) Venuti ha segnato un gol bellissimo infilando il sette dal limite al 6’ della ripresa per il 4-0 che è stato il punteggio finale, nonostante più e più occasioni a seguire (palo di Vlahovic al 22’).