Pioli: «Ora non molliamo A Gigio dico di restare qui»
RECORD DI SUCCESSI IN TRASFERTA: SONO 13 «Non abbassiamo la guardia Donnarumma potrebbe essere mio nipote: il Milan è già il top»
La tappa di Parma ha consegnato tre punti al Milan, successo fondamentale per tenere al sicuro il secondo posto. Vittoria messa in discussione nel secondo tempo in seguito all’espulsione di Ibrahimovic, ma sigillata nei secondi finali con il gol della sicurezza di Rafael Leao. «Bisognava dimostrare di aver capito i nostri errori - ha spiegato Stefano Pioli al termine del match vinto per 3-1 al Tardini -. Non è stato un avversario facile da affrontare. Ci siamo incasinati un po' la partita ma abbiamo portato a casa una vittoria importante». Il Milan ha stabilito il record di successi in trasferta, 13, in una stagione: «Stiamo analizzando questa cosa. Non essendoci tifosi né in casa né fuori, le partite sono simili. Ciò che conta è mantenere la media punti perchè vogliamo riportare il Milan in Champions. Ora mancano 8 partite ma pensiamo solo al Genoa - ha detto Pioli - La quota 75 potrebbe essere quella giusta ma stiamo giocando con squadre in grado di vincere tutte le partite».
ROSSO A ZLATAN. Il Milan ha comandato il gioco per un’ora, fino all’espulsione di Zlatan Ibrahimovic. Da quel momento in poi il match ha preso una piega diversa e il Milan ha chiuso la gara in sofferenza. Stefano Pioli ha preso le difese del suo attaccante, provando a ricostruire il battibecco con l’arbitro Maresca: «Ho parlato con Zlatan e mi ha detto che non ha assolutamente offeso l’arbitro - ha spiegato l’allenatore -. Ha discusso con l'arbitro ma non gli ha mancato di rispetto. Poi non ho parlato con Maresca e non so la sua versione. L'ultima frase che gli avrebbe detto è “allora non ti interessa quello che dico io”. E' chiaro che dopo la sua espulsione la partita è cambiata ma la mia squadra ha dimostrato di colmare a questa lacuna con tanta determinazione e volontà».
IL CONSIGLIO A DONNARUMMA. Il portiere rossonero è stato uno dei protagonisti del match con un paio d’interventi decisivi nella ripresa. Ma c’è ancora qualche problema sul rinnovo di contratto, così il tecnico Stefano Pioli alla fine della partita contro il Parma ha provato a consigliare Gigio: «E’ molto più giovane dei miei figli, sono già nonno. Gli consiglierei di rimanere al Milan perchè stiamo costruendo una grande squadra. Chiamo i miei giocatori dei combattenti non ancora vincenti ma pronti a vincere. Il Milan è un top club», ha spiegato l’allenatore a Sky. Indizio di mercato anche sul futuro di Tomori: «La nostra volontà è quella di mantenerlo ma è chiaro che poi subentrano anche altre logiche».
LE ALTERNATIVE. Contro il Genoa mancherà Ibrahimovic, ma dalla gara del Tardini il tecnico milanista ha ottenuto due ottime risposte da Rebic e Leao, gli attaccanti che sono mancati all’appello nelle ultime settimane. «Sta meglio anche Mandzukic, anche se non ha i novanta minuti nelle gambe. Mi auguro che settimana prossima possa crescere di condizione, abbiamo sofferto tanto in passato l’assenza di giocatori, se riusciamo ad arrivare alla fine con più possibilità di scelte abbiamo la possibilità di migliorare l’undici inziale e i cambi - ha chiuso Pioli -. Dobbiamo giocare con questa personalità».
«Ibra mi ha detto che non ha offeso l’arbitro. Ci abbiamo messo volontà»