Dybala non è pronto il suo sinistro sì
Contro il Genoa Dybala non partirà dall’inizio: c’è Morata con Ronaldo
Ha risolto la sfida col Napoli, ma Pirlo annuncia che non partirà dall’inizio. Brutta stagione con sorpresa finale?
Dybala con il bilancino. Il gol al Napoli non ha fatto da trampolino di lancio immediato per la Joya, che oggi contro il Genoa partirà di nuovo dalla panchina. Niente maglia da titolare accanto a Ronaldo, quindi; Pirlo intende procedere per gradi, con cautela, senza forzare troppo. Paulo viene infatti da una lunghissima assenza e il tecnico ritiene che sia necessario un approccio soft dopo tanta inattività. «Non credo possa partire dall'inizio perché viene da tre mesi di infortunio e ha ripreso a giocare solo l'altra sera - rileva -. Paulo ha bisogno di un altro spezzone per poter giocare titolare. In ogni caso, sta bene ed è pronto». E questa è la notizia più importante, dopo una stagione davvero sfortunata e vissuta tra continui stop & go. E dopo la ventina di minuti contro la squadra di Gattuso che lo ha riportato al centro della scena e gli hanno ridato fiducia ed energia in fondo al lungo tunnel degli ultimi mesi. Ora la missione di Dybala è la stessa della Juve: trovare quella continuità che è mancata, per motivi diversi, in questa annata. E lo farà a piccoli passi, uno step dopo l’altro, minuto dopo minuto, aumentando via via la porzione di gara giocata per ritrovare ritmo e brillantezza. Inizierà in panchina mentre, al fianco di CR7, toccherà a Morata, che non segna da cinque partite consecutive, con il possibile rilancio di Kulusevski da esterno.
FATTORE. Minuti per Paulo, in ogni caso, ci saranno e l’argentino non intende sprecare l’opportunità. Per lui il rush finale del campionato rappresenta un mini-torneo di nove gare, cui si aggiunge la finale di coppa Italia, con l’obiettivo di diventare un fattore e trascinare la Juve alla conquista di un posto nella prossima Champions e del trofeo nazionale. La (ri)partenza è stata perfetta, con la rete “alla Dybala” che ha tenuto a distanza di sicurezza il Napoli e gli ha permesso di togliersi un peso grande così, dopo lunghi mesi di astinenza. Ora è il momento delle repliche. Perchè, in palio, non c’è soltanto il presente ma anche il futuro. Già mercoledì sera, Pirlo ha votato a favore di una permanenza di Dybala e ieri, a domanda diretta se vede Paulo nella Juve del futuro, ha confermato: «Si, l’ho sempre detto che Dybala è un giocatore importante. Purtroppo non l’ho mai avuto a disposizione quest’anno. Adesso lo abbiamo e ci godiamo il momento, guardando il presente perché per noi il presente è più importante del futuro. Paulo ha ancora un anno di contratto e possiamo guardare anche all’anno prossimo. Lui ha grande qualità, che fa la differenza. Adesso però pensiamo al presente e a quello che può dare adesso e a quello che non ha potuto dare prima». Testa al presente, dunque, in attesa di definire il futuro. E la matassa è tutt’altro che semplice da sbrogliare. Dybala è sulla stessa lunghezza d’onda dell’allenatore: pure lui è concentrato esclusivamente sull’oggi; per il dossier contratto in scadenza nel 2022, ci sarà tempo a fine stagione, quando i contorni degli obiettivi raggiunti e della programmazione della Juve saranno più chiari. La vicenda resta in ogni caso complicata. I rapporti tra la Joya e la società restano freddi, dopo che il confronto sul rinnovo è fermo ormai da mesi e che il club ha sostanzialmente messo sul mercato l’argentino, dicendosi disposto ad ascoltare offerte, così da dare ossigeno al bilancio con una significativa plusvalenza. Paulo, invece, pensa soltanto alla Juve e a restare in bianconero, anche arrivando a scadenza. Nel caso, il problema maggiore sarebbe per la società che, senza rinnovo, perderebbe il Diez gratis. E i tifosi? Sui social, il popolo juventino è schierato con la Joya e non si rassegna al pensiero che quelle in arrivo possano essere le sue ultime dieci partite in bianconero. Chi sorriderà alla fine?