E Maran si gioca tutto
GRIFONE CONTESTATO E CON LA PANCHINA A RISCHIO
«Dobbiamo essere Il Genoa dalla testa ai piedi». Sono le istruzioni per l’uso firmate da Rolando Maran, stasera si gioca a Firenze e il Grifone deve dare finalmente una sterzata decisa ad un campionato partito col freno a mano tirato. Sono quattro sconfitte consecutive in campionato, c’è stato il dolce successo in Coppa Italia nel derby ma non può bastare perché il Genoa non vince dalla prima giornata col Crotone. E di fronte anche una tradizione sfavorevole, l’ultima gioia in trasferta con la Fiorentina risale a 43 anni fa. «Io lavoro e combatto perché penso sia l’unico modo per rispettare chi come il sottoscritto ama il Genoa. Con la Fiorentina dovremo essere bravi a mettere in campo tutto questo: carica agonistica e temperamento, che sono la carta d’identità di chi ha indossato questa maglia», spiega ancora a Genoa Channel. Può essere la sfida decisiva per capire anche il futuro del tecnico, da Nicola a Semplici fino a Ballardini e addirittura il ritorno di Thiago Motta. Se non dovessero arrivare risposte convincenti da Firenze in termini di risultato e prestazioni ci potrebbe essere il ribaltone in panchina dopo quello dirigenziale con licenziamento di Faggiano sostituito come direttore sportivo da Marroccu. «Il morale della squadra non può essere buono ed è giusto che sia così, perché vogliamo cose diverse da noi stessi, cose diverse per i tifosi e per la società. Questo lo abbiamo ben chiaro in testa: il primo obiettivo è riuscire a ribaltare questo sentimento che abbiamo dentro ed essere orgogliosi di quello che riusciremo a dare da qui in avanti a tutti quanti», sottolinea ancora il tecnico. I tifosi chiedono finalmente il riscatto e lo hanno fatto un maxi striscione dal tono molto duro ieri fuori dal quartier generale di Pegli: «Lottate da Grifoni o fuori dai co...», firmato da diversi gruppi del tifo organizzato rossoblù.