GODIN, LA TESTA È GIÀ ALL’INTER
L’argentino aspetta il via libera per tornare in gruppo. Per Verona sarà difficile ma l’ex squadra è nel mirino
La quarantena obbligatoria è ormai alle spalle e pur tenendo accesa la flebile fiammella di speranza di poter essere in campo già questa domenica contro il Verona, Diego Godin ha già cerchiato in rosso il prossimo turno di campionato quando il calendario proporrà la sfida tra il suo Cagliari e l’Inter. Resta il massimo riserbo sull’esito del primo tampone al quale è stato sottoposto due giorni fa il giocatore sudamericano che, dopo essere stato trovato positivo al Covid-19 alla vigilia della sfida in casa della Juventus, ha trascorso i dieci giorni in isolamento così come previsto dal protocollo sanitario adottato dalla Lega. Per il difensore rossoblù si è trattato di una lunga attesa fino a lunedì quando è stato sottoposto ad un nuovo tampone il cui esito è arrivato ieri, ma sul quale l’ATS Sardegna ha mantenuto il velo della riservatezza.
L’ATTESA. Se fosse negativo, l’autorità sanitaria darebbe un primo via libera allo Sceriffo uruguaiano che, solo in quel momento, potrebbe sottoporsi ad ulteriori controlli strumentali prima di ottenere il lasciapassare dal punto di vista medico. Nella più ottimistica evoluzione della situazione, non potrebbe comunque tornare a lavorare con il resto del gruppo prima di venerdì e questo non lo metterebbe certo nelle migliori condizioni per essere in campo a Verona. Ma la sua presenza, seppure a regime ridotto, sarebbe un prezioso primo recupero per Eusebio Di Francesco che ha visto cadere uno dopo l’altro, prima Godin,
poi Simeone, Nandez e infine Pereiro. Un sospiro di sollievo è arrivato ieri quando sono arrivati gli esiti dei test effettuati dal resto del gruppo visto che tutti sono risultati negativi ma ormai il tecnico rossoblù preferisce navigare a vista dal momento che ogni fine settimana potrebbe costringerlo a rivedere le sue scelte.
GLI SCENARI. La situazione non è certo delle più rosee e la questione Covid sta diventando una costante capace di mandare in tilt non solo il club isolano. Scelte sull’undici titolare, allenamenti e atmosfera ad Assemini sono sempre condizionati da quello che potrebbe succedere ad ogni giro di tamponi, con Di Francesco costretto a provare tutte le soluzioni possibili. Meglio evitare di arrivare impreparato al giorno del match ed ecco perché pur partendo da una idea di base, l’allenatore degli isolani è costretto ad un supplemento di lavoro settimanale per riuscire a contrastare tutte le variabili legati al virus. Al tecnico non resta che aspettare e sperare che pian piano la situazione torni alla normalità a cominciare proprio da Godin che potrebbe essere il primo a rientrare nei ranghi. Se tutto dovesse filare liscio, infatti, anche se il centrale uruguaiano saltasse la trasferta di Verona, nel suo mirino ci sarebbe subito la grande sfida dell’ex contro l’Inter che sarà di scena alla Sardegna Arena nel turno successivo (il 13 dicembre alle 12,30). Le dita restano incrociate ma ora l’unico via libera che conta sarà quello delle autorità sanitarie che, in caso di negatività al tampone, riconsegneranno quanto prima a Di Francesco un giocatore pronto a rilanciarsi.