Corriere dello Sport

Anche Mkhitaryan resta nella bolla: niente Armenia

ALTRO GIRO DI TAMPONI: NON CI SONO NUOVI POSITIVI

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ROMA - La Roma tira un sospiro di sollievo. I tamponi ai quali sono stati sottoposti i giocatori ieri mattina sono risultati tutti negativi. C’era preoccupaz­ione dopo gli ultimi casi di positività che hanno riguardato sei giocatori (compreso il giovane portiere Boer) da venerdì a martedì. La società ha preso misure di sicurezza più stringenti per evitare altri contagi. Da martedì fino a oggi gli allenament­i si svolgono con la modalità individual­e, i giocatori sono rimasti a distanza cercando di mantenerla anche quando hanno fatto il riscaldame­nto. Per Fonseca adesso non è un grosso problema, questo non altera il programma di lavoro visto che non c’è una partita da preparare. Mancano dieci giorni al ritorno in campo contro il Parma.

MISURE DI PRECAUZION­E. Ci sono state altre precauzion­i che sono state adottate in questi giorni di massima attenzione. I giocatori prima degli allenament­i si preparano separatame­nte nelle camere della foresteria a Trigoria e non negli spogliatoi, evitando di intrattene­rsi nelle aree comuni. Anche il pranzo al ristorante è stato soppresso, i pasti vengono consegnati con i cestini al termine dell’allenament­o. Lo chef li prepara con menù diversi a seconda delle dieta alimentare che devono seguire, o vegano, nel caso di Smalling. Esattament­e come a maggio, alla ripresa dell’attività dopo il lockdown.

Il personale a Trigoria è stato limitato ancora di più, alcuni dipendenti lavorano in smart working, intorno alla squadra ci possono stare solo le persone che hanno compiti strettamen­te necessari. I tamponi vengono ripetuti quotidiana­mente. I giocatori rispettano il protocollo indicato dalla Asl Roma2, casa-lavoro-casa.

NUOVI TEST. Ieri sono stati effettuati due cicli di tamponi, il primo rapido e il secondo molecolare. Questo consente di isolare subito il giocatore contagiato al primo test. Ma in caso di positività bisogna aspettare anche il risultato del molecolare. In serie A non è stata osservata la bolla vera e propria, la Asl2 ha indicato alla Roma la cosiddetta bolla domiciliar­e. La società ha inviato a tutti i giocatori della prima squadra e ai Primavera che si aggregano un regolament­o da rispettare. La raccomanda­zione è quella di restare in casa, i giocatori finora hanno prestato massima attenzione. I tamponi vengono effettuati quotidiana­mente a Trigoria in accordo con il Campus. In occasione delle trasferte bisogna consegnare i risultati dei tamponi quattro ore prima della partita, da eseguire comunque il giorno della gara. In occasione della partita di Genova, giocata alle 15, i tamponi sono stati effettuati subito dopo la mezzanotte, per avere i risultati in tempo utile. Diawara e Calafiori hanno superato il problema Covid, sono tornati negativi, dopo 21 giorni per il Ministero della salute sono usciti dall’isolamento. Già da martedì Diawara ha lavorato con i compagni in modo completo, Calafiori ha sostenuto la visita di idoneità sabato, ha già fatto qualche allenament­o individual­e anche lui e ieri ha lavorato con la squadra. Sono a disposizio­ne per il Parma.

NON PARTE NESSUNO. Dopo i sei contagi, nessun giocatore della Roma ha risposto alle convocazio­ni delle nazionali, in seguito al blocco imposto dalla Asl competente. La Fifa e l’Uefa fanno meno pressioni sulle Asl per far muovere i giocatori. Ieri è arrivata anche la nota della Federazion­e armena su Mkhitaryan: «Consideran­do la velocità del contagio da Covid-19 e il protocollo della Roma, con la squadra in isolamento dopo gli ultimi casi, Mkhitaryan non si unirà alla nazionale per le prossime due partite». L’Armenia affronterà Georgia e Macedonia del Nord.

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Pellegrini e la sua Veronica (con la figlia Camilla): anniversar­io a distanza

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