MILINKOVIC E PANDEV, A VOI
Macedonia in Georgia per la storia L’Ungheria in casa con l’Islanda ma senza il ct Rossi: è positivo
In Scozia una partita così l’aspettano da più di vent’anni, e adesso lo spareggio con la Serbia a Belgrado è un confine. Superarlo, andare al di là, per gli scozzesi significa tornare a disputare una competizione che manca dal 1996. Tutta la nazionale aspetta. Sono storie dentro le storie di questi spareggi, gli ultimi quattro appuntamenti possibili per strappare un biglietto e andare dritti a Euro2020. Stasera dunque si fa la storia, anche senza il pubblico. La squadra di Steve Clarke, che è un ex ragazzone degli anni 90, uno di quelli che giocava con Vialli nel Chelsea, ha sconfitto Israele in semifinale play-off, è imbattuta da otto partite e sogna di tornare a giocare la fase finale di un Europeo. Il mondo intanto è cambiato, la Scozia ha votato contro la Brexit, Sean Connery non c’è più. Di fronte si troverà un gruppo di grande talento, che ha tenuto a bada Haaland e la sua Norvegia e punta ora a raggiungere Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca nel girone
D. E’ la Serbia, Milinkovic-Savic e Aleksandar Mitrovic cominciano a macinare e se azzeccano la serata giusta per gli scozzesi sarà dura.
ETERNO. Però la grande storia si farà a Tbilisi. E’ lì che Georgia e Macedonia ci giocano un posto nell’eternità. Partecipare a Euro2020 ha più di un significato. Gli uomini di Vladimir Weiss hanno dimostrato di essere un avversario tosto, spinoso, la Georgia non vuole lasciarsi sfuggire questa opportunità più unica che rara. Ma affronteranno un avversario in grande forma. In più nella Macedonia c’è Pandev l’eterno, l’uomo che non sembre invecchiare mai. I macedoni arrivano da una serie utile di sei partite. Chi vince va nel gruppo C con Olanda, Ucraina e Austria. Complesse, difficili, equilibrate. Sono tutte belle queste partite che valgono l’Europeo più scombinato della storia. Il covid ha sovvertito tutto, e quindi anche le sorprese in fatto di qualificazioni sono dietro l’angolo.
ITALIANO. Il Windsor Park di Belfast ospita la partita tra Irlanda del Nord e Slovacchia. Dopo averla spuntata ai rigori sulla Bosnia, i padroni di casa vogliono ripetere il percorso che li aveva portati a Euro 2016. Però: zero vittorie nelle ultime sette partite. Dura anche per la Slovacchia. Esonerato Pavel Hapal (un solo successo in nove gare e solo due partite su quattordici senza subire gol), tocca a Stefan Tarkovic guidare Hamsik e compagni. Chi passa entra nel gruppo E con Spagna, Svezia e Polonia. Tutta da vivere, e con un po’ di Italia dentro, anche la sfida tra di Bucarest tra l’Ungheria e l’Islanda. Il ct degli ungheresi è Marco Rossi, dopo un 2019 deludente i magiari sono in ripresa ma lui non sarà in panchina: ieri è risultato positivo al Covid. Non sarà facile contro gli islandesi che all’ultimo Europeo arrivarono addirittura ai quarti eliminando l'Inghilterra. La vincente finirà nel gruppo F con Portogallo, Francia e Germania.