Stroppa: «Troppo ingenui»
GENOVA - Facciamo una fotografia del match? «La squadra non è stata in balia dell’avversario, è stata semplicemente ingenua dimostrando uno spessore diverso in qualche individualità rispetto al Genoa, che ha meritato comunque il risultato». Così Giovanni Stroppa, il suo Crotone torna a casa con una sconfitta pesante ma il tecnico ha le idee chiare per correggere lo spartito: «Certamente dobbiamo migliorare in tutte e due le fasi. La società sa cosa fare, non è questa partita che deve essere il campanello d’allarme per intervenire sul mercato. Oltre alla necessità di completare la rosa c’è una condizione fisica differente: non avendo potuto disputare amichevoli nel precampionato purtroppo riusciremo ad acquisirla soltanto giocando. A sprazzi siamo riusciti a far vedere qualcosa ma non basta, abbiamo preso degli schiaffi che spero servano a crescere», conclude il tecnico. Analisi perfetta e lo stesso mister genoano ammette che portare a casa il bottino pieno è stato faticoso: «La vittoria non è stata per niente facile, anche perché il Crotone ha accorciato le distanze. Siamo stati bravi a partire col piglio giusto e il vantaggio ci ha facilitati. Loro hanno un'identità precisa, sono ben allenati: il nostro obiettivo era quello di essere tosti, con la giusta voglia. Sembra facile perché fai le cose per bene ma non è così», spiega Rolando Maran. Tutti al top ma la favola di Pjaca e Zappacosta appena arrivati e subito in gol finisce nella copertina di questo debutto vincente e convincente del Genoa: «I nuovi sono arrivati con entusiasmo e si sono messi subito a disposizione: se il connubio funziona possiamo crescere ancora più in fretta. Ci sono obiettivi di squadra ma anche personali: quando ci sono motivazioni e serietà nel lavoro puoi migliorare molto», conclude Maran. Pjaca sorride: «Non mi aspettavo un inserimento così veloce, forse solo in un sogno».