Ramsey, è iniziata l’operazione rilancio
Dopo una stagione in bianco e nero il gallese vuol sfondare Sfruttando la svolta tecnica introdotta da Pirlo l’ex Arsenal cerca un ruolo da titolare
Nuova vita Ramsey. L’operazione rilancio è iniziata, Aaron vuole tornare protagonista. Nuovo allenatore, nuovi stimoli, una posizione in campo che può diventare la chiave della rinascita, per trovare anche quella continuità che, nella scorsa stagione, il gallese non è mai riuscito a raggiungere, complici i diversi contrattempi fisici che lo hanno frenato. Ora l’ex Arsenal ripresenta la sua candidatura e cerca una chance per stupire, dopo che la crescita tanto attesa, che aveva avuto il culmine nel gol all’Inter ad inizio marzo, si è interrotta con il lockdown. Alla ripresa, infatti, non c’è stata più traccia del Ramsey finalmente coinvolto, inserito, in fiducia che si era visto prima dell’esplosione della pandemia. Aaron aveva dato segnali confortanti proprio prima dello stop, con due gol preziosi alla Spal e appunto all’Inter, che avevano certificato un miglioramento dovuto anche al ruolo di mezzala destra che Sarri gli aveva ritagliato e in cui sembrava a proprio agio. Da quella zona di campo, infatti, poteva mettere a frutto le sue doti di palleggio di qualità e di inserimento offensivo. Ad inizio della stagione, invece, era stato il prescelto per il ruolo di trequartista, quando l’ex tecnico bianconero aveva deciso di puntare sul 4-3-1-2. Trequartista, quindi, ma il decollo non era stato dei più semplici. Meglio è andata da interno, posizione in cui è più coinvolto nella manovra e in cui ha più campo a disposizione per puntare l’area avversaria. L’aspetto realizzativo infatti non è da trascurare: l’ex Gunners ha chiuso la scorsa stagione con 4 reti, non certo un bottino enorme ma è stato cosoprattutto munque il migliore tra i centrocampisti.
RIFINITURA. Ora il tema torna d’attualità e proprio il suo feeling con il gol potrà essere esaltato con la idea di calcio di Pirlo. Il neo allenatore l’ha scritto nella tesi di laurea presentata lunedì a Coverciano: «L’obiettivo principe della nostra fase offensiva è quello di trovare un giocatore in zona di rifinitura». E ancora: «La profondità dovrà essere costantemente attaccata quando siamo più vicini alla porta avversaria. L’attaccante e a turno gli esterni e gli interni dovranno attaccare la linea difensiva con tagli ed inserimenti». Uno degli interni potrebbe essere proprio Ramsey. Un esperimento è già stato effettuato nell’amichevole con il Novara di domenica scorsa: accanto ai due centrocampisti più coinvolti nella costruzione della manovra (prima McKennie e Rabiot, poi Bentancur e Arthur), Ramsey era colui che da mezzala si alzava alle spalle delle punte, cercando il dialogo, la rifinitura, e l’inserimento profondo. Adesso Aaron punta ad una maglia da titolare per l’esordio in campionato con la Sampdoria. Per iniziare una nuova vita in bianconero.
Spera di avere spazio da interno, per poter sfruttare le capacità di inserimento