Da Garufo a Beruatto e Liviero Palermo lavora per nuove corsie
IL TANDEM SAGRAMOLA-CASTAGNINI METTE NEL MIRINO ALCUNI RINFORZI Serve più sostanza per gli esterni sia in attacco sia in difesa. Possibile asse con la Juventus U. 23
Caccia agli esterni. Nel piano d’azione del duo Sagramola-Castagnini occupa uno spazio rilevante anche la ricerca dei cursori di fascia, “settore” da puntellare sia in difesa che in attacco con giocatori funzionali soprattutto al 4-3-3, uno dei moduli attraverso il quale il successore di Pergolizzi proverà a dare al gruppo un’identità. La dirigenza ha le idee chiare: mentre nel reparto difensivo serve sull’out destro una valida alternativa a Doda, uno degli Under che farà da anello di congiunzione tra vecchia e nuova stagione, dando per scontato l’impiego di Crivello come centrale la fascia sinistra avrà bisogno di un nuovo padrone in grado di colmare il gap dovuto alla mancata conferma di Vaccaro.
FASE ESPLORATIVA. Il casting è partito, sia per la corsia di destra (in ribasso le quotazioni di Filippo De Col dell’Entella ma quella che porta al 33enne Desiderio Garufo, promosso in B con la Reggina, è una pista percorribile) sia per la fascia opposta, un’altra zona del campo nella quale il Palermo proverà in chiave mercato a sfruttare la rete di contatti costruita in questi anni con le società dotate di ottimi settori giovanili. Esempi? La Juventus, club in cui (nell’Under 23 di Pecchia, uno dei papabili per la panchina rosanero) nei giorni scorsi ha concluso la stagione il ventunenne terzino sinistro Pietro Beruatto, entrato nei radar della società targata Hera Hora. E a proposito di Juventus, un altro esterno “basso” finito sul taccuino dei dirigenti rosa è Matteo Liviero, classe ’93 cresciuto nella Primavera bianconera quando l’attuale ds rosanero Castagnini era a Torino sponda Juve responsabile del settore giovanile. Liviero, reduce dalla promozione in B con il Vicenza, è svincolato ed è anche un esperto di serie C. Categoria che, a parte l’esperienza vicentina, ha frequentato in passato pure con Lecce, Juve Stabia e Fano.
E per la fascia sinistra non va sottovalutata l’opzione Daniele Donnarumma (28), esterno “alto” del Monopoli sulle cui tracce, tuttavia, ci sono diverse squadre di B. Sotto la lente di ingrandimento del Palermo, inoltre, sono presenti anche gli esterni offensivi, profili chiamati a completare un reparto che, con qualche tassello in meno (sembra ormai certa la rottura con il palermitano Ficarrotta) e nonostante le conferme di Floriano, Silipo e del 38enne Santana, necessita comunque di rinforzi. La lista dei giocatori monitorati comprende in questo caso Davide Marsura, classe ’94 in cerca di riscatto dopo la retrocessione in C con il Livorno, e il ventottenne Tommaso Ceccarelli, ala destra autore di 3 gol in 24 presenze con la Feralpisalò nel 2019/20.
BRACCIO DI FERRO. Ieri, intanto, nell’ambito di una seduta vivacizzata dall’acceso confronto tra il sindaco Leoluca Orlando e le opposizioni, è approdata in Consiglio Comunale la vicenda che riguarda la concessione dello stadio “Renzo Barbera”. Il tema, sul quale il primo cittadino è intervenuto inviando segnali precisi («L’approvazione spetta al Consiglio ma nessuno mette in dubbio che il Palermo debba giocare a Palermo»), verrà ripreso e approfondito nella giornata odierna.
Ieri il via al Comune alla discussione per lo stadio. Il Sindaco: «La squadra resta»