Corriere dello Sport

«CAGLIARI ARRIVIAMO PIÙ IN ALTO»

Da ex sfida la Samp affamata di punti Non ha Nainggolan ma resta ambizioso Zenga: Tre gare senza segnare? Ci hanno annullato due gol ed erano anche belli. L’assenza di Radja è pesante ma abbiamo tutte le contromisu­re

- Di Giuseppe Amisani

È un Cagliari Nainggolan-dipendente? Walter Zenga lo scoprirà questa sera in uno stadio che conosce bene per averci giocato come numero uno della Sampdoria e per essere stato anceh tecnico dei doriani seppure non per un tempo lungo. L'allenatore del Cagliari oggi tornerà a Marassi vestendo i panni dell'avversario ma il suo interrogat­ivo più grande è legato all'assenza del giocatore più rappresent­ativo che ha a disposizio­ne. Gli esami ai quali il Ninja si è sottoposto ieri dovranno essere meglio valutati dallo staff sanitario ma di sicuro questa sera Nainggolan non prenderà parte alla gara.

ASSENZAPES­ANTE. Un vuoto, quello creato dal giocatore belga, che il tecnico cercherà di colmare con le alternativ­e che ha già iniziato a studiare in corsa durante la sfida con il Lecce e e affinate nei due giorni successivi che lo hanno separato dalla nuova gara di campionato. «A Verona lui non c'era così come a Ferrara ma mentre nella prima gara alla sqaudra sembrava mancasse il leader in campo, nella seconda partita questa sensazione si è avuta un po' meno. Pur essendo un macigno assoluto rinunciare ad un giocatore come lui, credo che la squadra possa sopperire alla sua assenza con altre situazioni di determinaz­ione, coraggio e consapevol­ezza che se viene a mancare un giocatore di spessore, il gruppo deve reagire in maniera differente e prendersi le sue resposabil­ità».

Sarà, dunque, un esame importante per tutti i rossoblù a cominciare da Walter Birsa che ha visto ultimament­e salire le sue quotazioni proprio davanti alla difesa. Giocatore duttile, tatticamen­te disciplina­to e dotato di un sinistro preciso e all'occorrenza potente, l'ex Chievo sembra essere il primo indiziato alla sostituzio­ne del Ninja anche se Zenga potrebbe avere in serbo qualche sorpresa.

PENSIERI. Sono tanti i pensieri che passano per la mente dell'allenatore degli isolani che vuole sfruttare al meglio le ultime sei partite per cercare di portare più in alto possibile la sua compagine. Mettendo subito da parte le emozioni che potrebbero tradirlo. «Sono concentrat­o solo sulla mia squadra; ho avuto la fortuna di giocare e allenare la Sampdoria ed è stata una emozione unica. Però questo appertiene al passato e oggi la mia emozione è solo quella di poter allenare il Cagliari».

I NUMERI. Reduce da una gara che ha visto i suoi tirare parecchio in porta senza fare gol come nelle precedenti due uscite, Zenga può godersi una retroguard­ia che nelle ultime tre partite ha subito solo una rete su rigore (contro l'Atalanta). «Ma i numeri vanno letti nell'ottica della visione di una partita interi. Il fatto che non segniamo da tre gare credo sia una casualità. Tra l'altro, due gol belli e importanti li avevamo pure fatti ma ce li hanno annullati. Spero che presto questo zero venga cancellato e mi auguro di portare più giocatori possibile a far gol». Il tutto contro la Sampdoria che tra alti e bassi sta cercando di allontanar­si dalla zona calda della classifica. «Buone qualità e un timoniere come Ranieri che la sa lunga, ma noi dobbiamo fare il Cagliari, giocare con attenzione e voglia di vincere per portare a casa il risultato».

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Walter Zenga, 60 anni, allenatore del Cagliari, durante la conferenza stampa di ieri

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