Nuova vita con Lasagna
Ai friulani potrebbe andare bene anche il pari al di là dei risultati che conquisteranno le rivali per la sopravvivenza, ma l’ Udinese e Gotti non fanno calcoli. E’ pericoloso. L’obiettivo è il successo, ma guai a ritenere che la Lazio sia in crisi. Sarebbe l’errore più grave che l’undici bianconero potrebbe commettere. Il tecnico si aspetta un’Udinese più tonica rispetto a quella di domenica scorsa sperando che il “nuovo” Lasagna si confermi bomber micidiale (senza tener conto dei gol realizzati su rigore, l’ex Carpi nel post Lockdown è l’attaccante più prolifico con sei centri), soprattutto che il collettivo funzioni quasi alla perfezione come era successo a Roma contro i giallorossi e a Ferrara. Ovviamente vanno evitati i clamorosi e inspiegabili black out registrati nelle sfide casalinghe con le due genovesi contro le quali è stato racimolato un solo punticino vanificando quanto di buono fatto per 80’. Ma nel dopo lockdown la squadra bianconera si è sbloccata in fase offensiva e non solo per merito di Lasagna. Il fatto poi di aver raddoppiato da tre a sei i punti di vantaggio che l’Udinese vantava sulla terzultima al momento dello stop testimoniano i suoi progressi e le consentono di affrontare la Lazio senza particolari ansie e paure. Piuttosto va detto che l’undici friulano in casa nel ritorno non ha mai vinto (ultimo successo risale al 12 gennaio, 3-0 al Sassuolo, fine andata).
DUBBI. Riguardano centrocampo è difesa. Walace potrebbe essere preferito in mezzo a Jajalo che potrebbe anche non tenere sul piano fisico dopo aver accusato una settimana fa un problema muscolare. Mentre in difesa Nytinck dovrebbe essere spostato nel ruolo di centro destra con De Maio, al rientro, centrale e Bacao, pure lui una delle novità rispetto alla sfida con la Sampdoria, centro destra.