A Manchester sarà derby per Skriniar
– La sentenza del Tas, che ha riammesso in Champions il Manchester City, produrrà a breve una prima conseguenza. Ovvero, far arrivare sui tavoli di viale della Liberazione un’offerta ufficiale per Skriniar. Tutto previsto, nel senso, che il club di Guardiola aveva già manifestato l’intenzione di agire in questo senso, ma solo con la sicurezza della Champions si sarebbe fatto avanti ufficialmente. Il City, però, non sarà solo nella corsa al centrale slovacco. All’orizzonte, infatti, c’è un derby di Manchester, viste le mosse dello United. In nessun caso si tratta di un inedito, ma la differenza rispetto agli anni scorsi è che c’è maggiore incertezza su quale sia l’esito di questo assalto. Tradotto: l’Inter potrebbe non alzare il muro. Tanto più che si tratterebbe di offerte superiori ai 60 milioni di euro.
I DUBBI DI MILAN. E ci sono anche dubbi su quale sia l’atteggiamento di Skriniar rispetto ad un addio. Finora, infatti, ha sempre privilegiato l’Inter, accettando un rinnovo inferiore rispetto a quanto altri club gli proponevano, anche come senso di riconoscenza per la squadra che gli ha permesso di compiere un balzo in avanti nella sua carriera. Ora, però, qualcosa è cambiato. Ed è legato alle difficoltà dello slovacco ad incastrarsi in una difesa a 3. Sono stati troppi gli errori commessi perché si tratti semplicemente di una stagione storta e non di un problema di adattamento. E allora, quello che si chiede Skriniar è se sia il caso di insistere o se non sia meglio per tutti separarsi.
L’INDICAZIONE DI CONTE. L’ulteriore variabile di questo scenario è il tecnico nerazzurro. Davanti alla necessità di cedere un pezzo pregiato, infatti, la sua preferenza andrebbe al sacrificio di Skriniar piuttosto che quello di Lutaro. Si tratta esclusivamente di un discorso tecnico, visto che dal punto di vista economico la cessione dell’argentino sarebbe senz’altro più remunerativa. E il ragionamento di Conte è lineare: più semplice trovare un sostituto adeguato per lo slovacco piuttosto che per il “Toro”…