Kessie sfonda Meraviglia Leao Bennacer guida
Hernandez imprendibile, Rebic vola. Donnarumma sicuro
MILAN
G. Donnarumma
L’intervento più impegnativo del primo tempo è su un tiro di Higuain deviato e ammorbidito da Hernandez. Sicuro nella ripresa.
Conti
Quando hai un certo Ronaldo che ti ronza intorno alle caviglie non puoi stare troppo tranquillo, ma si batte con forza e determinazione.
Calabria (38’ st)
sv
Kjaer
Non si tira indietro quando deve affrontare Ronaldo nell’uno contro uno. E’ diventato uno dei migliori centrali del campionato, per sicurezza e autorevolezza. Sbaglia però sul gol di Ronaldo.
Romagnoli
Due indecisioni pesanti sulle due reti della Juve. Sulla prima non trova il tempo di interrompere la progressione di Rabiot, sulla seconda non trova l’intesa con Kjaer.
Hernandez
Sul primo gol, subisce un tunnel da Rabiot. Ma nel secondo tempo è imprendibile. La fascia sinistra è di suo dominio.
Saelemaekers
Paga un po’ l’inesperienza in una partita di questo livello, ma resta comunque su livelli sufficienti.
Leao (15’ st)
Sotto di due gol, Pioli mette un altro attaccante. Ora sono tre più Calhanoglu. Entra nell’azione del gol di Kessie e segna un gol tutto suo. Mezz’ora sbalorditiva.
Bennacer
Pioli lo vuole al centro del gioco, deve essere la guida della squadra e assolve bene questo compito. Sale anche lui sulla scena nella ripresa pazzesca del Milan.
Kessie
Gli tocca Bentancur e il duello è su più aspetti: fisico, atletico, tattico, tecnico. Non è facile fronteggiare l’uruguayano, ma nella ripresa prende il largo e sfonda la difesa juventina. E’ in una condizione fisica straripante.
Paquetà
Gli tocca un lavoraccio perché dalla sua parte arriva di continuo Cuadrado, non un terzino qualunque, che va ad aggiungersi a Bernardeschi. Così il brasiliano deve impostare la sua partita sulla fatica più
IL MIGLIORE Kessie
che sulla tecnica. Un tempo e fuori.
Calhanoglu (1’ st)
Per venti minuti sembra frastornato, poi prende in mano la partita e mette dentro una qualità straordinaria. Facile l’assist per il 4-2 di Rebic.
Ibrahimovic
Sugli angoli e le punizioni laterali della Juventus, dà un bell’aiuto, grazie ai suoi 195 centimetri, alla difesa rossonera. Quando invece la palla è in movimento, è ovunque: a metà campo per impostare l’azione, sulla trequarti per rifinirla, in area per concluderla. Segna nel recupero del primo tempo ma in fuorigioco, poi invece segna il gol buono su rigore e lì inizia la folle rimonta del Milan.
IL PEGGIORE
Romagnoli
Bonaventura (22’ st)
Fa tutto bene, dall’inizio alla fine.
Rebic
L’imprecisione sulle sponde è il limite del suo primo tempo. Nel secondo vola e spiana la difesa della Juve.
Krunic (37’ st)
sv
Pioli (all.)
Grande scelta di tempo della società rossonera: mette fuori l’allenatore subito dopo un fantastico 3-0 in casa della seconda e subito prima di una pazzesca e memorabile rimonta contro la prima. C’è la firma di Stefano Pioli, ex allenatore del Milan.
JUVENTUS
Szczesny
Due conclusioni di Ibrahimovic lo costringono a due interventi non proprio banali. Poi comincia a beccare un gol dietro l’altro, il primo su rigore e va bè, il secondo da due passi e ci può stare, il terzo però no perché lo becca sul suo palo. Salva su Rebic.
Cuadrado
E’ appena entrato: lancio orizzontale nella sua area di rigore e palla consegnata a Calhanoglu per il 4-2 di Rebic. Ma che roba è?
Rugani
Prima da titolare con una leggerezza che porta Leao al terzo gol: lo controlla a distanza e il giovane portoghese ha il tempo di mirare sul primo palo. Male anche nell’occasione del gol di Rebic.
Bonucci
Non ha fortuna: sono i rigori che si danno con le regole attuali. Ma sul gol di Kessie fa un errore non da lui, si gira, cerca con un improbabile allungamento di chiudere lo specchio. E poi crolla insieme a tutta la Juve.
Danilo
Nel primo tempo attacca più del solito, cercando anche la soluzione personale. Nella ripresa viene coinvolto nella frana della difesa.
Bentancur
Un tempo alla sua maniera, con forza e qualità. Poi però non riesce più a incollare i reparti, nemmeno quando passa centrale.
Muratore (49’ st) Pjanic
Primo tempo di sostanza, ripresa superficiale.
Ramsey (25’ st)
Nessuno si accorge della sua presenza.
Rabiot 5,5 6 4,5 4,5 5,5 5,5 sv 5,5 5 7
Un gol così va premiato con un voto alto. E’ un gol monumentale. Vince due contrasti con Bennacer e Kessie sulla linea
IL MIGLIORE Rabiot
di metà campo, fa un tunnel a Hernandez e parte. Anzi, vola verso la porta di Donnarumma sbarazzandosi sulla sua strada di Romagnoli e scaraventando la palla all’incrocio.
Matuidi (25’ st)
In pessime condizioni atletiche, partecipa alla disfatta.
Bernardeschi
Per un’ora entra sempre nel gioco. Ma quando serve stare dentro alla partita, lui ne esce.
Higuain 5,5 5,5 5
Prima da titolare senza spunti. Si arrabbia per la sostituzione, ma come fa Sarri a lasciarlo in campo?
IL PEGGIORE
Bonucci
Douglas Costa (25’ st)
Uno spunto, nient’altro.
Ronaldo
A livello personale non sbaglia un colpo. Stavolta sfrutta il malinteso dei due centrali per piazzare il suo gol, il 730º in carriera, il quinto nelle ultime 5 partite.
Sarri (all.) 6 4
Si sentono le sue urla dalla panchina: «Un po’ di anima», ma nemmeno lo ascoltano. La Juve sparisce dal campo in una maniera inaccettabile, una maniera che richiede una riflessione profonda a tutti i livelli.