Decisive le partite con Parma e Brescia Si profila la soluzione interna
Tre ko di fila fanno precipitare la situazione ma il club spera di evitare cambi in panchina Anche se gli è stata confermata la fiducia, le partite con Parma e Brescia possono essere decisive
Paulo Fonseca ha esaurito il tesoretto. La sua conferma per la prossima stagione si è complicata, nonostante il contratto lo garantisca per un altro anno. L’allenatore paga la difficile gestione della squadra in questo periodo di crisi, con tre sconfitte consecutive che hanno messo a rischio anche l’Europa League, il Napoli ha raggiunto la Roma ed è già qualificato, il Milan è a due punti. C’è la sciagurata prospettiva di dover affrontare i preliminari, che condizionerebbero la nuova stagione. I numeri sono impietosi: la Roma ha gli stessi punti di un anno fa (si classificò sesta, evitò i preliminari di Europa League per la rinuncia del Milan) e dopo le prime undici giornate del girone di andata la Roma era terza, con 22 punti. Nel ritorno è undicesima, con 13 punti. Per una società in grave difficoltà con i conti, anche l'esclusione dalla seconda competizione europea diventerebbe un danno economico.
I PROBLEMI. L’allenatore ha incontrato difficoltà nella gestione post lockdown. La squadra è indietro come condizione fisica rispetto agli avversari, anche se negli ultimi giorni il portoghese con il suo staff ha cambiato qualcosa. Ma i risultati non lo hanno premiato. A Napoli ha cambiato modulo, con la difesa a tre ha cercato di garantire maggiore copertura, però la Roma ha concesso tantissimo anche alla squadra di Gattuso. Pau Lopez, come Mirante nelle due precedenti partite, ha evitato il tracollo. Fonseca in panchina è sembrato a disagio. Non è riuscito a trasmettere una reazione all’interno dello spogliatoio. Non è abituato alle pressioni che ci sono a Roma e soprattutto ad affrontarle con una società in vendita alle spalle. Eppure Fienga lo ha rassicurato e i giocatori li sente dalla sua parte, non ritiene che lo abbiano scaricato.
TRAGHETTATORE. Alla vigilia della partita contro il Napoli, Pallotta era intervenuto con un tweet per ribadire la sua fiducia nei confronti dell’allenatore. Non ce n’era bisogno, aveva elogiato il tecnico poco prima della ripresa, provocando poi il risentimento di Petrachi, quell’intervista del presidente fu l’elemento scatenante che ha portato alla rottura con il direttore sportivo. La posizione di Fonseca si è complicata negli ultimi giorni e adesso le prossime due partite contro Parma e Brescia potrebbero diventare decisive. La società ufficialmente fa sapere che l’allenatore non rischia a questo punto di una stagione così complicata, ma altre due sconfitte potrebbero far prevalere la linea dura all’interno del club, secondo la quale per salvare il salvabile c’è bisogno di dare una scossa. Per farlo l’unica soluzione praticabile sembra quella interna, con Alberto De Rossi traghettatore per poche partite, perché la
Roma, in attesa di cambiare proprietario, non vuole impegnarsi ora con un contratto importante per un nuovo allenatore. La linea più morbida invece spinge per la conferma di Fonseca. Ormai il campionato è andato (anche quest’anno) e il tecnico portoghese può giocarsi le sue chance in Europa League, ha sempre fatto bene in campo internazionale.
FIDUCIOSO. I giocatori sono sembrati quasi rassegnati e nei colloqui avuto nei giorni scorsi con lo staff hanno evidenziato le difficoltà incontrate alla ripresa del campionato sul piano della tenuta atletica. Fonseca ha visto progressi contro il Napoli. Ieri mattina ha avuto i dati tecnici della partita di domenica sera. Dal punto di vista atletico ha riscontrato miglioramenti, come tenuta atletica e per come i giocatori hanno occupato il campo. Ripartirà da queste convinzioni, cercando di cambiare il meno possibile. Quindi avanti con la difesa a tre e meno turn over.
Fonseca non si sente a rischio, ma sa che le prossime due partite saranno decisive. I dirigenti gli hanno solo detto che bisogna invertire la marcia. Il portoghese per natura è fiducioso. La Roma di Napoli non era quella sconfitta dall’Udinese, che lo aveva fatto infuriare. Fonseca dai calciatori vuole più impegno, ma sosterrà la squadra fino a quando resterà sulla panchina, solo con questi giocatori potrà uscire dal tunnel. Per farlo dovrà vincere le prossime due partite.
Alberto De Rossi traghettatore l’unica soluzione a stagione in corso