La Salernitana non si scompone: test e tamponi per la A
LA POSSIBILITÀ DI COMPETERE PER LA PROMOZIONE ATTRAVERSO I PLAY OFF SCALDA I GRANATA
L’unico vero problema della Salernitana, almeno in questo momento, è la necessità di sottoporre i suoi tesserati, come da protocollo medico-scientifico imposto dalla Federcalcio e dalle Autorità governative, al frequente monitoraggio sanitario. Che significa, per effettuare tamponi e test sierologici, mettere in piedi ogni volta un’organizzazione non da poco, con costi ovviamente notevolissimi. Ventura ed il suo gruppo, infatti, sono unicamente concentrati sul lavoro e sull’obiettivo play off. Il resto è tutto affidato alla proprietà ed alla dirigenza, ma non sembra scalfire più di tanto il tecnico ed i calciatori.
IL DIESSE FABIANI. Il direttore sportivo Fabiani ha svolto un gran lavoro durante il periodo dell’emergenza ed i frutti si vedono tutti: i calciatori sono stati molto professionali, si sono allenati bene ed hanno mantenuto una buona condizione fisica; la questione del taglio degli stipendi è stata affrontata e risolta velocemente (il gruppo ha deciso di rinunciare ad un mese e mezzo – per la precisione, a quaranta giorni di remunerazione); Ventura sembra orientato a restare ancora a Salerno in futuro; la struttura del centro sportivo Mary Rosy si è completata con la realizzazione del terzo campo (uno dei tre ha la stessa dimensione dell'Arechi e consente un allenamento tattico molto proficuo).
VERSO LA RIPRESA. La Salernitana, insomma, riparte in condizioni migliori di quelle pre-Covid. In tutti i sensi. Il tecnico ha recuperato tre calciatori molto importanti: Lombardi, Djuric e Di Tacchio. L'ex ct potrà, inoltre, contare anche su Alessio Cerci, che già prima dell’interruzione aveva collezionato tre presenze di fila, sfoderando una grande prestazione (con assist per Karo) contro il Venezia. Anche il difensore Mantovani si è aggregato al gruppo e potrebbe dare il suo contributo alla squadra in questo scorcio finale di stagione. Ventura ha concesso due giorni di riposo alla squadra, che riprenderà ad allenarsi domani mattina.
PREPARAZIONE. L’obiettivo dello staff è evidentemente quello di intensificare gradualmente i ritmi del lavoro, senza sovraccaricare i calciatori. Non a caso la scorsa settimana il programma si è basato su un solo allenamento quotidiano, effettuato sui campi del Mary Rosy. Ma non sono mancate le partitelle in famiglia e tutti, tranne Capezzi (che ha accusato un leggero affaticamento), vi hanno preso parte. Migliorano anche le condizioni di Micai, che aveva riportato otto giorni fa una contusione alla mano destra.
STRUTTURA. Quello della struttura è un fiore all’occhiello della Salernitana che ha investito sul Mary Rosy rifacendo tutto daccapo e stipulando una convenzione a lunga scadenza con i proprietari. Ma il club di Lotito e Mezzaroma non si ferma qui ed ha nel mirino l’obiettivo di realizzare una struttura di esclusiva proprietà, per patrimonializzare ulteriormente il club. Potrebbe, a tal fine, essere rispolverato un vecchio progetto, che una ventina di anni fa sembrò sul punto di concretizzarsi.