La Venturini: «È stata dura, ma io sono guarita»
- «Sto meglio, il peggio è passato». Il Coronavirus ha colpito anche la campionessa della specialità volo, Virginia Venturini. Dalla sua Buttrio, dove si trova in isolamento, l’azzurra racconta la sua esperienza: «Finché non si rimane toccati direttamente, si tende a credere che il problema sia lontano. In realtà coinvolge tutti».
SINTOMI. I sintomi, subdoli, lasciavano presagire una banale influenza: febbre a 38° e qualche colpo di tosse. «Precisamente la febbre è comparsa otto giorni fa», prosegue l’atleta. Il consulto con il personale sanitario e quindi la decisione: domenica Virginia si sottopone al tampone, presso il triage dell’ospedale di Udine. Il responso la dichiara positiva.
Tutti i suoi familiari (tra cui la sorella Caterina, campionessa del mondo di volo al momento negativa al tampone) finiscono in quarantena, lei in isolamento. «Bisogna armarsi di tanta pazienza e attendere che la malattia faccia il suo corso. Nei giorni scorsi ero completamente afona e non distinguevo né gli odori, né i sapori. Oggi ho finalmente ripreso ad alimentarmi, riscoprendo il piacere di mangiare un piatto di pasta».
APPELLO. Virginia rivolge infine un appello accorato, soprattutto ai bocciofili: «Normalmente le persone giovani e sane reagiscono in fretta. Non è così per gli anziani o per le persone affette da patologie pregresse. È perciò importante attenersi alle regole e rimanere a casa».
Il presidente Fib, Marco Giunio De Sanctis ha prontamente raggiunto al telefono le due campionesse per rassicurarsi sul loro stato di salute. «Questo virus non risparmia nessuno, giovani e anziani, la situazione è drammatica soprattutto per discipline sportive come la nostra, praticate da tutti e in particolare da tesserati appartenenti alla seconda e terza fascia di età, visti i suoi effetti benefici.
Alcuni di loro ci hanno lasciato; altri, e cito per tutti l’ex campionissimo Antonio Riva, stanno lottando contro questo terribile morbo. Ora anche la giovane campionessa Virginia Venturini, sorella di Caterina che, ci auguriamo, possa risultare negativa anche al secondo obbligatorio tampone. Tutto il movimento sportivo che rappresento è vicino fortemente alle famiglie delle vittime, ai contagiati e a Virginia per lanciare un messaggio di unione e rispetto delle regole comuni, affinché presto si possa tornare a sorridere e giocare a bocce, costruendo sempre più una federazione salda, vincente e realizzando iniziative come la collaborazione con le Fiamme Azzurre soltanto temporaneamente sospesa. Forza ragazze, un grande abbraccio”
De Sanctis, n.1 della Fib: «Rispettiamo le regole per poter tornare a giocare»