«VAI FEDE PRENDITI IL COPPONE»
Oggi il gigante di Kranjska Gora con la Brignone tra le favorite e la Shiffrin ancora negli Usa Paris, impegnato nella riabilitazione fa il tifo per l’azzurra: «Deve tenere duro sino alla fine, può farcela»
«F ede può vincere anche il Coppone». Federica Brignone ha un tifoso speciale: Dominik Paris, spuntato ieri al poligono di Anterselva nelle insolite vesti di spettatore insieme alla compagna Kristina e al figlio Niko. L’asso dello sci alpino azzurro, costretto a dare addio ai sogni di gloria il 21 gennaio a causa del crac al ginocchio destro durante l’allenamento a Kirchberg, è tornato a parlare dopo aver ammirato la Sprint che ha visto impegnate le regine azzurre, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi. «Fede è in ottima forma, speriamo che tenga duro fino alla fine. Credo che ce la possa fare anche la Coppa del Mondo, tutto dipenderà da come rientra Mikaela (Shiffrin, ndr). Le è successa una cosa molto brutta, ha perso il papà e ora vediamo quanto impiega a recuperare e se riuscirà a dividere la sfera sportiva da quella privata». Proprio ieri la federazione Usa ha comunicato con un tweet: «Al mmento non sappiamo quando rientrerà Mikaela». E Domme capisce perfettamente la situazione, essendo stato costretto ad elaborare un lutto familiare come la scomparsa del fratello René nel giugno di sette anni fa.
IMITATORI GLI MOELGG. Oltre a fare il tifo per Fede, anche lei portacolori dei Carabinieri come lui, Domme ha parlato dell’infortunio e della riabilitazione con il preparatore atletico Mattias Schnitzer: «Procede bene, ogni giorno ci sono miglioramenti, anche se non capisco ancora quanto dura. Comunque, spero di ricominciare presto». Poi riferendosi agli altri azzurri costretti a fermarsi, come Manfred Moelgg (anch’egli ieri tra il pubblico), Sofia Goggia e Simon Maurberger, ha aggiunto: «Gli infortuni fanno parte del gioco, ma è stato un anno complicato un po’ per tutti. Manni (Moelgg, ndr) ci ha fatto vedere come si fa, poi ci siamo fatti male tutti, in continuazione, peccato». Sul leader della Coppa maschile, uomo-jet come lui, ha dichiarato: «Kilde può farcela, ma deve raccogliere tanti punti perché Kristoffersen e Pinturault sono più forti e completi. L’avevo messo sulla lista di quelli da tenere d’occhio a inizio stagione perché prende punti in quattro discipline».
CHANCE GIGANTE. E oggi l’Italsci torna a sognare con super Fede nel gigante di Kranjska Gora. Senza la Shiffrin, la valdostana può avvicinarsi ancora di più al vertice, anche perché si gareggia nella sua disciplina prediletta, in cui indossa il pettorale rosso grazie ai successi di Courchevel e Sestriere. La gastroenterite è alle spalle e ieri Fede ha potuto sciare in pista senza problemi: «Abbiamo trovato un fonper do durissimo, come se fosse stato preparato per gli uomini, con dossi interessanti e qualche buco verso fondo pista. Nel complesso mi piace molto. Continuo ad affrontare questa avventura cercando di divertirmi, senza farmi assillare da calcoli aritmetici, ma pensando gara dopo gara. Mi spiace tantissimo che Mikaela non sarà presente questo fine settimana, spero di tornare a sfidarla al più presto». In caso di vittoria odierna, i punti di ritardo dalla regina degli ultimi tre inverni sarebbero appena 45. Contando il weekend sloveno, mancano ancora 16 gare alla termine della stagione, ma con le finali in casa a Cortina, è proprio il caso di citare Fede dopo il secondo posto in discesa di Garmisch: «Mai dire mai».
La federazione degli States: «Non sappiamo quando Mikaela rientrerà»