Corriere dello Sport

Lucarelli ci mette la faccia «Sostenete la squadra»

Lo scollament­o tra la tifoseria e la dirigenza del Catania è ormai evidente: il tentativo del tecnico

- di Concetto Mannisi CATANIA

La notte di San Silvestro è ancora distante, ma da queste parti i tradiziona­li botti hanno già preso ad esplodere. Alcuni sono rumorosi e multicolor­i, altri non incantano neanche per intensità. A tal proposito c’è da verificare se si tratta soltanto dei primi petardi accesi in maniera poco... fortunata o se è proprio la qualità del materiale pirico a non essere buona.

IL COLPO. Il botto più bello resta, comunque, quello esploso dalla squadra di Cristiano Lucarelli a Catanzaro. Il tecnico rossazzurr­o ha ripetuto mille volte che il Catania alla Coppa Italia ci teneva e ci tiene, perché una eventuale vittoria può aprire scenari importanti in chiave play off. Almeno lui - e con lui la sua squadra - ha dimostrato di sapere far seguire i fatti alle parole: il Catania a Catanzaro ha vinto e comunque convinto, dando seguito al buon pari di Teramo che aveva permesso di cancellare la brutta sconfitta di Pagani. Attenzione, i problemi non sono stati affatto eliminati, questa squadra ha ancora tante lacune da colmare dentro e fuori dal rettangolo di gioco, ma perlomeno si è potuto appurare che questo gruppo oggi non ha l’encefalogr­amma piatto. E può approcciar­si alla doppia sfida di Coppa con la Ternana con le giuste ambizioni.

LE PAROLE. «Si parla tanto di quel che accade fuori dal campo - ha filosofegg­iato, intanto, l’allenatore - poi all’improvviso ci si rende che esiste anche il calcio giocato. Noi, nonostante le mille voci che si inseguono, diamo le nostre risposte: sono soddisfatt­o di come la squadra si stia comportand­o. A Catanzaro si è fatto bene, così come sono certo che in parità numerica, ovvero senza l’espulsione inesistent­e di Bucolo, anche in campionato saremmo riusciti a cambiare le sorti di quel match. È andata come è andata, adesso la speranza è che i nostri tifosi riprendano a sostenerci».

LO SCOLLAMENT­O. Il fatto è che lo scollament­o della tifoseria con la squadra e, soprattutt­o, con la dirigenza è ormai più che sensibile. E per rimediare a questa situazione ci vorrebbe una campagna acquisti sontuosa, che il Catania non sembra potersi permettere. La vicenda del gruppo Meridi - che controlla il club e i supermerca­ti Fortè, sul cui destino ci sono ancora tanti punti interrogat­ivi - è approdata in Tribunale; la trattativa con l’imprendito­re Folliero non è mai decollata e anche altri affari - ieri l’altro è emersa la notizia di un interessam­ento del presidente dell’Atalanta, Percassi, che ha comunque smentito - sembrano ancora più in embrione del dovuto. Pur emergendo un giorno sì e un giorno no l’interessam­ento per il Catania di questo gruppo straniero o quel gruppo di imprendito­ri italiani.

LA SITUAZIONE. Una grande fetta della tifoseria spera che Pulvirenti, che con la vicenda dei Treni del gol ha ridotto il club rossazzurr­o in queste condizioni, vada via. Al momento sembra ci sia ancora da aspettare. E non è neanche chiaro quanto si debba farlo ancora. Purtroppo.

 ??  ?? Cristiano Lucarelli, 44 anni, è ritornato sulla panchina del Catania il 22 ottobre 2019 al posto di Camplone
Cristiano Lucarelli, 44 anni, è ritornato sulla panchina del Catania il 22 ottobre 2019 al posto di Camplone

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