VERTICE FIORENTINA ECCO LE SOLUZIONI
Barone se n’è andato scuro in volto, il club ha ormai deciso per l’esonero Tra i possibili sostituti, i nomi di Spalletti, Prandelli, Di Biagio Iachini e Ballardini. Si attende solo il via libera di Commisso
Il futuro di Montella è segnato, l’ufficialità arriverà nelle prossime ore. Per Vincenzo non c’è più possibilità di rimanere alla guida della Fiorentina. Ancora una volta viaggio all’inferno infine il tentativo, poi fallito, di tornare a rivedere le stelle.
Per Montella ogni gara è una sorta di controllo alle coronarie. Reggerà. La Roma che passa in vantaggio, che poi raddoppia. Ma quando tutto pare sia finito ecco che ricomincia la risalita. Il gol di Badelj che non doveva giocare e poi riportato in squadra da un acciacco di Benassi. La speranza però fallita e la sconfitta pesantissima. Due punti in sette partite. Drammaticamente troppo pochi. Tanto che lo stesso Barone sul 1-4 è uscito verde in viso. L’ufficializzazione di una crisi oramai trasparente. Il futuro nelle mani di Commisso. Oggi ne riparleranno, ma già ieri sera è emersa la volontà di cambiare. Il nome dei soliti noti, Iachini, Ballardini, Spalletti e Prandelli, sussurratissimi. C’è anche Di Biagio. E i tanti tifosi viola? Rassegnati, nessuna protesta.
EX KO. Roma maledetta per l’ex Montella, mai battuta in campionato. «Numericamente non abbiamo meritato il risultato. Abbiamo lottato, con un po’ di fortuna potevamo recuperare. Hanno lottato fino alla fine. Non ho niente da dirgli, meglio il primo tempo e fino all’1-3 abbiamo giocato alla pari. Chi era allo stadio lo ha visto. Il centrocampo è in calo dal punto di vista psicologico. La differenza fra le due squadre erano evidente».
VERSO LA SVOLTA. «La classifica non è in linea, guardate l’andamento del nostro campionato. Possiamo fare molto di più, ne sono convinto, ma è anche vero che abbiamo vicende sfortunate. E resto convinto che si possa risollevare la situazione». Ma insiste: «Il calcio è fatto da episodi e le partite le decidono i giocatori di qualità. Io resto convinto che si possa risolvere i problemi. Se ho bisogno di un centravanti, un attaccante che faccia gol? Io credo di aver detto a fine mercato che bisogna valutare i reparti e i gol che abitualmente segnano». Un messaggio chiarissimo: la Fiorentina manca di uomini gol. Un segnale che porta deciso al mercato di gennaio.
QUALITÀ. Un’altra osservazione: la qualità della Roma, superiore anche in panchina. Conferma che la Fiorentina deve assolutamente muoversi e deve farlo in modo convincente. Ultima considerazione: Montella è convinto che la squadra remi tutta dalla stessa parte, non solo il tecnico è certo di poter risollevare la situazione, di poter riportare la squadra sui binari giusti. Ultime considerazioni di Montella: «Non ho ancora parlato con i dirigenti... Ma se mi hanno tenuto vuol dire che hanno fiducia. La squadra è stata costruita in quaranta giorni. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla». E’ questo il passaggio che tutti aspettano. Ora arriverà l’ultima parola, quella di Commisso, il destino del tecnico è ormai segnato.
Montella amaro: «Risultato ingiusto io credo di poter ancora risalire»