«Sereni e orgogliosi del Potenza»
IL PRESIDENTE GIÀ PREGUSTA IL BIG MATCH CON LA REGGINA
Tutto quello che di brutto poteva capitare è già capitato. Novanta minuti da dimenticare: il Potenza è scivolato a Monopoli, dove ha incassato una volta e mezzo le reti prese in undici partite. Eppure, al tirare delle somme, il bicchiere resta mezzo pieno. Forse anche con qualche goccia di più: perché il Potenza è rimasto secondo in classifica, ha confermato la migliore difesa della Serie C, viaggia alla media di due punti a partita e ha la possibilità di riaprire il discorso con il primo posto. Domenica, in un "Viviani" che si annuncia sold out, arriverà l'imbattuta capolista Reggina, avanti di quattro punti e guidata da un ex giocatore rossoblù, Domenico Toscano.
Il popolo potentino è pronto a trascinare la squadra, come sempre, come a Monopoli, dove oltre 500 tifosi hanno comunque applaudito i loro beniamini, a cui è stato perdonato lo scivolone. Il palato già pregusta un piatto prelibato, anche perché la recente storia ha insegnato che i lucani hanno sempre saputo esaltarsi quando si sono cimentati in grandi sfide.
SIAMO SPENSIERATI. L’obbligo di vincere il campionato è di altre squadre. «Ho già detto che stiamo facendo qualcosa di eccezionale e che vogliamo continuare a giocare spensierati. Nonostante la sconfitta restiamo tranquilli anche se non possiamo negare che per noi, quella di domenica, sarà una partita speciale», ha detto il presidente Salvatore Caiata. «E' bellissimo poter vitato. vere una sfida al vertice a questo punto del campionato, che Potenza ospiti una partita tra la prima e la seconda della classe, in uno stadio pieno. Abbiamo grande rispetto per la Reggina, squadra importante, che giocherà per la promozione diretta in Serie B. Ma sono sicuro che giocheremo a viso aperto la nostra partita, siamo sereni, la sconfitta di Monopoli è stata già dimenticata».
Nel percorso di rifondazione iniziato due anni e mezzo fa, questo appuntamento rappresenta uno dei punti più alti: «Quando abbiamo preso il Potenza alle porte dell'Eccellenza - aggiunge Caiata - sembrava quasi impossibile potersi giocare il primo posto in Serie C. Invece siamo qui, rispettati da tutti, il nome di Potenza non è più bistrattato come in passato».