OLSEN-CAGLIARI IL FEELING CRESCE
A ogni gara convince sempre di più: e nel futuro chissà...
Il solo Luca Ceppitelli è riuscito a sorprenderlo perché, dal suo capitano, Robin Olsen non si aspettava certo che potesse arrivare una minaccia. E invece proprio il centrale rossoblù ha beffato il gigante svedese rendendo amara per il Cagliari una trasferta che sarebbe potuta essere trionfale. L'illusione del vantaggio e di poter portare a casa i tre punti è durata poco dopo l'iniziale gol su rigore di Joao Pedro ma al portiere isolano è rimasta l'amarezza di non essere riuscito a tenere la sua porta inviolata per la seconda volta consecutiva in trasferta.
SARACINESCA. E sarebbe stato sicuramente un grande motivo di vanto perché, dopo aver messo la museruola al reparto offensivo di un Napoli capace di andare in rete per ben diciotto turni consecutivi tra la scorsa e questa stagione, Olsen ha sfiorato il bis dicendo ripetutamente di no a Dzeko che nelle precedenti sei gare aveva messo a segno ben cinque reti, ma il suo peggior cliente è stato Zaniolo con il quale ha ingaggiato una vera e propria battaglia personale fatta di tiri e parate. Alla fine ad uscirne vincitore è stato l'estremo difensore del Cagliari che ha chiuso la sua porta respingendo ogni assalto giallorosso e capitolando solo per una deviazione del suo difensore centrale.
Un modo per prendersi una rivincita non solo con una piazza che non lo ha mai amato, ma anche nei confronti di una società che si è liberata di lui alla svelta cedendolo in prestito al Cagliari. Per la gioia del club isolano che, privo di Cragno, out per un serio infortunio, ha trovato un altro grande portiere che avrà almeno tre mesi a disposizione per dimostrare il suo valore.
IL FUTURO. Quando il portiere di Fiesole sarà di nuovo pronto, se la dovranno giocare ad armi pari e Olsen proverà a tenere duro per difendere il posto da titolare fino al termine della stagione. Anche perché, pur essendo arrivato in prestito secco, potrebbe sposare la causa rossoblù anche per il futuro. Sarebbe un investimento importante per la società sarda che con un Olsen in queste condizioni, potrebbe decidere anche di monetizzare lasciando partire Cragno, a patto che torni al suo rendimento della passata stagione. Ci sarà, comunque, tempo per affrontare questi discorsi anche perché ora il portiere svedese vuole concentrarsi sui prossimi impegni. La Spal è nel suo mirino e dopo i due episodi negativi che lo hanno condannato negli ultimi 180’ (prima la scivolata di Pisacane contro il Verona e poi l'autogol di Ceppitelli) proverà contro i ferraresi a tenere la saracinesca abbassata per regalare al Cagliari il secondo successo in una Sardegna Arena che ormai si è innamorata del suo gigante.