Agnelli: La Champions sarà di tutti
TORINO - Una Champions con più qualità. Andrea Agnelli rilancia la riforma della coppa regina e lo fa da Londra, dal palco della Leaders Week, meeting dedicato ai leader del calcio europeo. Nessuna forzatura ma i concetti ispiratori della riforma cui l’Eca, l’associazione dei club europei di cui è presidente, sta lavorando, insieme alla Uefa, non cambiano. «Vogliamo vedere più partite europee con una maggiore qualità - ha ribadito il numero uno della Juventus -. Se non guardiamo avanti, finiremo semplicemente per proteggere un sistema che non c’è più, un sistema fatto di partite domestiche che avranno poco interesse per i nostri figli». L’idea però non va in contrasto con i campionati nazionali. «Questa non sarà mai una lega chiusa perché noi leader in Europa riconosciamo il valore di mantenere il sistema aperto. Tutti devono avere il sogno di vincere la Champions League. Il sogno deve rimanere vivo. La sfida più grande è capire che tipo di piattaforma noi club vogliamo dare a noi stessi nell’interesse di noi stessi, nei prossimi anni. Se troviamo un progetto che raccoglie il 70-80% del consenso, sarà un grande risultato». Agnelli vede nell’Inter «una concorrente valida per lo scudetto» e poi punta sul calcio femminile: «E importante come quello degli uomini. Apre uno scenario completamente diverso in termini di pubblico, clienti e consumatori».