Corriere dello Sport

Corvino: Bologna, così ti miglioriam­o

«Calleri? Aspettiamo sviluppi. Ranocchia fuori budget ma se cambiano i termini...»

- Di Furio Zara LAPRESSE

Pantaleo Corvino, responsabi­le dell’area tecnica del Bologna: dopo un anno di lavoro, che bilancio si può fare?

«Quando siamo arrivati ci siamo dati tre obiettivi. Abbiamo raggiunto la serie A, e quello era il primo: poteva sembrare semplice, ma non lo era. Ora ci siamo prefissati la salvezza ed è alla portata, anche se bisogna tenere i piedi per terra».

Il terzo obiettivo?

«Crescere. Migliorare. Puntare in alto. In una parola: garantire il futuro a questa società. La presenza e l’impegno di Joey Saputo sono una garanzia, Bologna può tornare grande»

Di quanti rinforzi ha bisogno il Bologna a gennaio?

«Unpaio,unapuntach­efaccia il vice Destro e un esterno d’attacco. L’obiettivo è quello di puntellare la squadra. Poi è chiaro, se arriva l’occasione allora si prende ma il mercato di gennaio è molto più complicato di quello estivo. Tra l’altro trenta giorni sono troppi»

Perché?

«Perché devi gestire giocatori che hanno dubbi, parto?, resto?, cosa mi conviene?: non è facile, io farei una finestra di una sola settimana». Ranocchia arriva?

«E’ un grande difensore centrale, ma è fuori budget (stipendio lordo annuale 4 milioni di euro, ndr)». Se cambiasser­o i termini della questione.? Certo il valore tecnico del calciatore è di primo piano...».

Ramirez?

«Tutti lo sanno: è tesserabil­e solo come extracomun­itario».

Perciò, provando a cercare fino all’ultimo o... dall’inizio a prendere Calleri... «Non è un mistero che ci piaccia. Cerchiamo di capire che piega prende la situazione...».

Il Bologna ha una batteria di giovani da fare invidia. Ma le sirene del mercato...

«Alt. Li teniamo tutti. I Prima parlavo di garantire il futuro come terzo obiettivo. Ecco: il futuro sono loro. Taider, Oikonomou e Rizzo sono tutti ‘92, Destro è un ‘91, Masina e Ferrari due ‘94, Donsah un ‘96, Diawara un ‘97: sono le fondamenta del Bologna che stiamo costruendo».

Su Destro avete fatto un investimen­to notevole. Mai avuto paura che non ripagasse lo sforzo?

«Devi sperarci. A me andò bene a Lecce con Lucarelli, che presi dopo un anno storto al Valencia. Con noi segnò 27 gol

Jonathan Calleri, 22 anni, attaccante del Boca Juniors

in due anni. Lo stesso capitò quando portai Toni a Firenze: caterve di gol e Scarpa d’Oro. Ecco il pensiero è stato lo stesso. Con Destroabbi­amo investito il 35% del nostro budget»

Quanti gol farà fine stagione? Se ne segna 15 lei che dice?

(Sorride, si prende una pausa) «Se ne segna quindici ci accontenti­amo, diciamo così»

Vi accontenta­te?

«Sì, perché comunque ha avuto un inizio di campionato complicato. Ma Destro è uno da 20 gol, non si discute»

«Terremo tutti i nostri giovani: sicuro. Donadoni rappresent­a il nostro avvenire»

«Mercato duro: puntelliam­o, poi se capita il colpo... Il nuovo Jovetic? Pjaca, l’ho seguito»

Destro punta agli Europei. E con lui Giaccherin­i.

Andrea Ranocchia, 27 anni, difensore dell’Inter

«Ce la possono fare, Conte li tiene in consideraz­ione»

E Masina quando farà il salto dall’Under alla nazionale maggiore?

«Masina è un predestina­to. E c’è carenza nel suo ruolo»

Diawara presto prenderà la cittadinan­za italiana. Azzurrabil­e anche lui.

«Sta bruciando le tappe. Per lui ogni scenario è possibile»

Cosa ha portato Donadoni?

«La sua competenza, le sue qualità, la sua serenità. E ha uno staff di altissimo livello. A me piacciono gli allenatori di campo. E Donadoni lo è. Abbiamo

un progetto di crescita comune, toccherà a Donadoni, un passo alla volta, far crescere questa squadra»

Lei che anni fa scoprì Jovetic, ne ha visto un altro in giro?

«Marko Pjaca, classe ‘95, centrocamp­ista della Dinamo Zagabria. L’avevo già trattato a gennaio, volevo portarlo in Italia, ma non era un’operazione facile ed eravamo in B...Molti mi chiedono chi può essere il nuovo Jovetic. Io dico che, seppure in ruoli diversi, Diawara e Donsah possono ripetere il suo percorso di altissimo livello. E ce li abbiamo entrambi noi...».

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REUTERS
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