Corriere dello Sport

Che Di Mario! Il Setterosa in semifinale

Battuta la Grecia per 9-6 Domani contro l’Olanda

- p.d.l.

(1-0; 3-3; 3-2; 2-1) ITALIA: Gorlero; Tabani; Garibotti 2; Queirolo; Radicchi 1; Aiello; Di Mario 4; Bianconi 2; Emmolo; Pomeri; Barzon; Frassinett­i; Teani. All. Conti GRECIA: Kouvdou; Tsoukala; S. Charalampi­di 3; Kotsia 1; Plevritou; Plevritou; Asimaki 1; Roumpesi; T. Charalampi­di; Manoliudak­i 1; Plevritou; Xenaki; C. Diamantopo­ulou. All. Morfesis ARBITRI: Koganov (Aze) e Koryzna (Pol). NOTE: superiorit­à numeriche Italia 1/5; Grecia 2/3. Spettatori 300 circa.

- C’è anche il timbro di un’altra grande delle piscine sulla spedizione azzurra al Mondiale di Kazan: dopo Tania Cagnotto, 30 anni e Filippo Magnini (33), Tania Di Mario, anni 36, si mette in spalla il Setterosa è lo porta nella semifinale mondiale contro l’Olanda (domani la semifinale alle 19.30 italiane): la Grecia è battuta 9-6 e l’azzurra, oro olimpico e capocannon­iere ad Atene 2004, ne segna quattro. Migliore in campo per distacco. L’Italia della pallanuoto femminile torna tra le prime quattro del mondo dopo la delusione di Barcellona 2013. Chi va in finale, incontra la vincente della parte alta del tabellone dove si incrociano Australia e Stati Uniti.

La Grecia ci ha creato più di un problema. Malgrado un cammino non proprio esaltante fino a oggi (una sola vit- toria nel girone eliminator­io, poi 8-5 al Canada nei quarti) le nostre avversarie non ci hanno mai permesso di allungare rifacendos­i sempre sotto, complice anche una certa imprecisio­ne azzurra in superiorit­à numerica (1/5). Ma alla lunga il maggior tasso tecnico dell’Italia è venuto fuori e come ha detto il ct Conti: «Se le nostre avversare fermano Bianconi - ieri comunque a segno due volte, ndr - c’è Emmolo, se fermano anche lei c’è Di Mario».

La maledizion­e della Grecia è sfatata: «Ancora avevamo i fantasmi di Barcellona, dove eravamo uscito proprio contro di loro e la stessa cosa all’Europeo dell’anno scorso con quell’eliminazio­ne ai rigori proprio ai quarti finale - ricorda sempre Conti - adesso dobbiamo solo avere la testa lucida per preparare la partita. Certo, se avessi potuto scegliere avrei preferito giocare meglio ma siamo tra le prime quattro e questo conta, soprattutt­o in vista delle Olimpiadi di Rio 2016. L’Olanda è una squadra molto fisica e veloce ma la conosciamo molto bene, ora recuperiam­o un po’ di forse e poi pensiamo alla semifinale: a fine torneo si arriva stanchi ma abbiamo l’esperienza dalla parte nostra e vediamo di portare a casa un medaglia».

«Obiettivi? - dice Tania Di Mario, per niente sazia - Fate voi, io vorrei tornare a casa con la valigia più pesante...»

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LAPRESSE Tania Di Mario, 36 anni, 4 gol ieri
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