CERCI, IL MILAN VINCE IL DERBY PIÙ... ATLETICO
Decisivo l’atteggiamento anti Inter del club madrileno nella soluzione dell’intreccio di mercato tutto milanese
Alessio Cerci è ufficialmente un giocatore del Milan. È atteso a Milano per il 1° gennaio. Il giorno successivo si presenterà a Milanello per il suo primo allenamento con il Milan di Inzaghi. La telenovela che ha contrapposto ancora una volta Milan e Inter sul mercato, quindi, si è conclusa ieri pomeriggio (ore 15,30 circa). A Dubai era da poco atterrato (ore 18,30 locali) il volo proveniente dalla Malpensa da dove sono sbarcati la maggior parte dei milanisti che si sono uniti a Inzaghi e ad altri compagni di squadra già presenti nel Golfo per le vacanze natalizie. A dire il vero è stato lo stesso ex-Toro a mantenere fin troppo viva e intensa la suspance sul suo trasferimento. INZAGHI. Poco meno di un’ora prima, ancora in vacanza alle Maldive, Cerci aveva postato sulla sua pagina di Facebook una considerazione che, a dire il vero, non alimentava certo un grande entusiasmo. «Come sempre, quando si tratta di me, leggo cose non vere e fantasie - ha spiegato - Non ho rifiutato nessuno e non ho firmato con nessuno. Sono un giocatore dell'Atletico Madrid e sto valutando, insieme alla Società, la soluzione migliore per entrambi... Credo sia giusto e normale così. Alessio». Ma in mattina Cerci aveva telefonato a Inzaghi, già a Dubai da qualche giorno in vacanza ma anche per prendere visio- ne delle strutture che ospiteranno il Milan nel breve ritiro nel Golfo, per rassicurarlo che stava cambiando idea e che avrebbe accettato di indossare la maglia rossonera e non quella nerazzurra. PUGNO DURO. Ma il successo del Milan nel braccio di ferro con l’Inter è stato anche favorito dall’intransigenza dell’Atletico Madrid che aveva chiaramente ammonito il suo tesserato. «O accetti il Milan, oppure resti qui all’Atletico fino al termine della stagione...»: il messaggio, forte e chiaro, lasciava presupporre che la seconda parte della prima annata madridista di Cerci sarebbe stata, se possibile, ancora peggiore di quella iniziale dove Diego Simeone aveva manifestato, a più riprese escludendolo dalla squadra titolare, la sensazione che Cerci non fosse un acquisto giusto per la sua squadra. Con l’Inter a sua volta minacciata (indagine dell’Uefa) dal club spagnolo per aver contattato direttamente Cerci senza la preventiva autorizzazione. TORRES. In contemporanea si è sbloccata la situazione di Fernando Torres che, nel frattempo, ieri era giunto anche lui qui a Dubai proveniente dalle Maldive. Ci resterà un paio di giorni perché poi farà ritorno direttamente su Madrid. Quindi lo scambio fra Milan e Atletico è riuscito nel migliore dei modi. I due club, in perfetta sintonia fin dalle prime battute di questa operazione di mercato, hanno trova- to l’accordo anche sui dettagli economici. Cerci percepirà al Milan un ingaggio di 2,8 milioni di euro (ovviamente la metà da qui fino al 30 giugno) mentre il conguaglio (1,2 milioni di euro netti) verrà equamente pagato in condivisione da Milan e Atletico. L’accordo prevede la formula del prestito dei due giocatori che verrà poi ratificato con una doppia cessione definitiva il 30 giugno 2016. ESORDIO. Quello di Cerci con la maglia del Milan non potrà quasi certamente avvenire il 6 gennaio in campionato (Milan-Sassuolo, ore 15, a San Siro) perché il mercato invernale si apre ufficialmente lunedì 5. Non esisterebbero i tempi tecnici del «transfer» ma in questo casi mai dire mai... Il destino, che nel calcio è sempre in agguato, potrebbe decidere che il suo debutto potrebbe essere certificato sabato 10 gennaio... Contro chi se non il suo « vecchio» Toro addirittura all’Olimpico granata? Inzaghi, quindi, potrebbe rimandare di 90' l’inserimento del nuovo arrivato che risulta più che mai utile alla causa rossonera da subito in quanto Honda non sarà disponibile per tutto il mese di gennaio dove il Milan dovrà affrontare ben 4 gare di campionato (Sassuolo e Atalanta in casa; Torino e Lazio fuori) con l’aggiunta di 2 turni di Coppa Italia che, se superati, vedrebbe i rossoneri già in semifinale molto probabilmente contro l’Inter. Cerci in compagnia di Bertolacci del Genoa (sopra) e di Criscito dello Zenit con rispettive fidanzate (sotto)
- Inter o Milan, Milan o Inter. Cerci ha sfogliato la margherita per un paio di giorni e alla fine il petalo rimasto aveva i colori rossoneri. Probabilmente non sarà stata una scelta facile, ma la sua decisione l’ha presa davanti al mare cristallino delle Maldive... Insomma un posto migliore non poteva trovare. E comunque sorriso e divertimenti non gli devono essere mancati, come testimoniato dal suo profilo Instagram e da altre foto circolate su internet. tropicali. Cerci e fidanzata, peraltro, non erano soli. Nello loro stesso resort, evidentemente, hanno trovato alloggio pure la famiglia Bertolacci del Genoa e quella di Criscito, da qualche anno ormai allo Zenit San Pietroburgo. Assieme al primo, amico al di fuori del campo, Cerci è in costume a bordo di una barca, con una spiaggia bianchissima alle spalle e l’aria di divertirsi alla grande. Con il secondo, invece, è attorno ad un tavolo, insieme alle rispettive compagne e con tanto di berretto di Babbo Natale in testa. Inevitabile, a corredo dell’immagine, un augurio di “Buone feste” a tutti i followers. E per il mancino sta ora per cominciare la storia rossonera.
Cerci ai tempi del Torino
- C’eravamo tanto amati.... Due campionati intensi (72 presenze complessive e 21 gol) hanno caratterizzato la breve ma appasionante love-story fra Alessio Cerci e il Torino. L’addio, solo la scorsa estate, è stato consensuale, anche senza troppe lacrime... Eppure l’ex-granata sarà costretto a presentarsi ancora al cospetto dei suoi ex-tifosi quasi certamente in occasione del debutto con la sua nuova maglia, sabato 10 gennaio all’Olimpico. Il Milan si giocherà una discreta porzione delle sue chances di rimonta verso il terzo posto proprio contro il Torino. Casa Milan spera di poter tesserare Cerci in tempo utile per schierarlo in campo contro il Sassuolo (martedì), ma la sessione invernale del mercato si aprirà solo lunedì 5 gennaio. I tempi tecnici per il tesseramentio sulla carta appaiono insufficienti. È probabile che Cerci possa in realtà esordire, come detto, nella gara successiva in campionato. Ma il Torino potrebbe ripresentarsi ancora una volta come ostacolo non facile da superare a fine gennaio se Milan (Sassuolo) e i granata (Lazio) riuscissero a superare gli ottavi di finale di Coppa Italia. L’appuntamento è previsto ancora una volta all’Olimpico...