«Avellino, voglio tre punti»
Rastelli: Brutta gatta da pelare il Perugia, ma dobbiamo essere più bravi noi
AVELLINO - «E' una gara difficile, non impossibile». Sicuro, pacato e convinto delle proprie possibilità. Massimo Rastelli esorcizza così lo spauracchio Perugia alla vigilia di una sfida delicata per il prosieguo della stagione: «Arriviamo a questo appuntamento nelle migliori condizioni e con due vittorie consecutive. Abbiamo avuto quindici giorni per prepararci: sappiamo tutto di loro. Sono in grande forma fisica e mentale; hanno ritrovato consistenza e sicurezza. Sarà una brutta gatta da pelare ma siamo consapevoli delle nostre forze. Andremo lì per vincere». In Umbria, l'Avellino ha ottenuto solo una vittoria in nove precedenti, poi ben sei sconfitte e due pareggi quando le due squadre militavano in serie A. Ricordi amari, invece, quelli legati alla retrocessione in terza serie per mano dell'Albinoleffe che nel play-out d'andata, 3 giugno 2006, sconfisse 2-0 sul neutro del "Curi" gli irpini. Di quella squadra facevano parte Francesco Millesi, oggi forse in panchina, e proprio Massimo Rastelli allora quasi a fine carriera. PRESENTE E FUTURO - Tutto dipende dall'esame Perugia per un Avellino che non può perdere ulteriore terreno nei confronti del Latina: «Un successo sarebbe importante per tanti motivi, anche se solo a fine gara potremo capire a cosa siano serviti questi tre punti. Durante la sosta ho provato diverse soluzioni, avendo più o meno tutta la rosa a disposizione. Sui campi asciutti possiamo fare un gioco diverso. Loro dal centrocampo in su sono temibili, la chiave di lettura è il centrocampo. Riuscire a limitarli sarebbe una grande cosa. Poi dovremo esprimere le nostre potenzialità». Rastelli recupera Castaldo ma rinuncia agli infortunati Fumagalli, D'Angelo e Pezzella. Resta fuori per scelta tecnica Gianluca De Angelis. Probabile il ritorno dall'inizio di Catania.