Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

La sua vita a tutto calcio zio compreso

La mamma di Jonathan è sorella di Nestor Fabbri

- (roz/ecp) di Roberto Zanni

Il calcio, anzi il futbol, è roba di famiglia in casa Calleri. Papà Guillermo, oggi amministra­tore sportivo del Camioneros, club che milita nel Torneo B, fondato dal sindacalis­ta Hugo Moyano (e il nome della società si riferisce proprio ai camionisti), giocava nell'All Boys, dove è cresciuto anche Jonathan. All'epoca compagno di squadra di Guillermo Calleri era Nestor Fabbri, difensore, vice campione del mondo con l'Argentina a Italia 90, la cui sorella, Bettina che tutti chiamano Betty, tifosissim­a dell'All Boys, è poi diventata la mamma di Jonathan. Ecco perché si respira solo calcio in casa Calleri e anche se mamma Betty avrebbe voluto per Joni una carriera universita­ria, è contenta lo stesso (forse anche di più) del successo sui campi di gioco. È il più grande dei tre figli Jonathan, ha due sorelle Estefania, che studia giornalism­o sportivo e Guadalupe, la più piccola, che però già gioca a futsal, nel Lamadrid.

PER UN DEBITO. Jonathan Calleri, come il padre Guillermo (che l'ha anche allenato) e lo zio 'La Tota' Fabbri, è nato nell'All Boys e con la maglia della squadra di Buenos Aires, che da sempre si identifica con il barrio Floresta, ha esordito in Primera, nel 2013. Attaccante, per diventare famoso ha dovuto segnare un gol al River Plate, ma per finire al Boca Jrs., l'anno scorso, è bastato un debito che l'All Boys aveva nei confronti degli Xeneizes, per saldare il quale è stato utilizzato il 30% del cartellino del bomber. Cose normali, specialmen­te in Sudamerica, ma Calleri ha subito sfruttato l'occasione.

PSICOLOGO. Ma per diventare un 'uomo-mercato' qualche anno fa si è anche affidato alle cure di uno psicologo dello sport. «Avevo problemi di ansietà - racconta - non sapevo gestire le cose, come parlare con i giornalist­i prima di un incontro e poi essere tranquillo per giocare. Me lo consigliò un mio allenatore ed è stato un aiuto». Adesso è tutta un'altra cosa, ha girato anche un spot pubblicita­rio per la Citroen dove sfidava il compagno di squadra (per ora) Nicolas Lodeiro. Molto veloce, ottima tecnica, Calleri ha fiuto del gol, ma non solo... Micaela Fusco, da non molto ex fidanzata, standogli al fianco infatti si è trasformat­a prima in sensazione del web e poi in sexy modella di biancheria intima. Ventidue anni compiuti il 23 settembre scorso, Calleri in carriera tra All Boys (30 partite) e Boca Jrs. (59) ha segnato 29 gol. L'anno scorso in ottobre è stato vittima anche di una rapina a mano armata: era in auto con Micaela, gli puntarono una pistola alla testa, lo minacciaro­no di spararagli alle gambe, per fortuna dopo aver consegnato tutto ai banditi, gli è rimasto solo spavento. Adesso l'Europa, l'Italia e il selfie con Papa Francesco, ma un paio di giorni fa anche un'altra foto che in Argentina ha fatto scalpore: nel letto di un hotel di Roma con Federico Bravo, altro giocatore del Boca in cerca del grande calcio.

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Un selfie speciale: Jonathan Calleri con Papa Francesco

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