Corriere dell'Alto Adige

Simoni: kermesse finita, si corre solo per il podio

Il campione trentino: «Sul Brocon aspetto Conci, l’aria di casa potrebbe stimolarlo»

- V. S.

BOLZANO «Ormai il Giro si può dire terminato. Non vedo chi possa fermare questo Pogacar lanciato verso la conquista della sua prima maglia rosa della sua carriera già ricca di trofei». A dirlo è uno che di corse rosa se ne intende, Gilberto Simoni. Il corridore trentino, che ti giri ne ha vinti ben due, nel 202 e nel 2003 è quasi amareggiat­o che la corsa per la maglia rosa sia ormai finita. «Peccato perché sarebbe stato più bello che le Dolomiti avessero regalato qualche emozione in più, soprattutt­o in questa frazione non particolar­mente lunga, ma con alcune scalate che hanno fatto la storia del ciclismo». La 17esima tappa — 159 km e 4.300 metri di dislivello — partirà da Selva di Val Gardena è si chiuderà al Passo del Brocon. Pochi km e tanto dislivello.

In partenza si scala il Passo Sella e dopo la Valle di Fassa (unico tratto “tranquillo”) si scalano in sequenza Passo Rolle, Passo Gobbera e Passo Brocon fino al primo passaggio. Discesa su Castello Tesino e risalita dal versante più duro (e inedito) della Val Malene al Passo Brocon per l’arrivo finale. Ultimi 2 km molto ripidi (media 12%) con tornanti stretti e ravvicinat­i. Li saranno in tantissimi ad attendere il vincitore di tappa, ma soprattutt­o la maglia rosa.

«Questa è una tappa da fuga immediata — prosegue Simoni — dove potrebbe mettersi in luce forse il nostro Nicola Conci. Sentire l’aria di casa potrebbe stimolare le sue voglie di vittoria. Staremo a vedere. Spero solo che lo sloveno Pogacar lasci qualcosa anche agli altri. Tutto dipenderà anche dalle condizioni meteo che i corridori troveranno. Dubito che gli uomini di classifica possano tentare qualche sortita. In questo momento la maglia rosa non ha rivali, purtroppo il parterre degli iscritti di questa edizione non poteva offrire nulla di più di quello che abbiamo visto fino ad ora».

Un Simoni che si godrà questa tappa del suo Trentino comodament­e da casa. «Mi godrò lo spettacolo davanti alla television­e —confessa Gibo — preferisco la tranquilli­tà di casa. Di mio ho già regalato abbastanza in passato».

Giro che saluterà poi il Trentino giovedì, con una tappa tutta per velocisti, da Fiera di Primiero a Padova di 178 km, ma che sarà però solo un arrivederc­i al prossimo anno per la 108esima edizione.

La sfida Spero solo che Pogacar lasci qualcosa anche agli altri, adesso non ha rivali

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Doppietta Gilberto Simoni ha vinto il giro nel 2001 e nel 2003

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