Corriere dell'Alto Adige

Baumgartne­r e la delusione Südtirol «Quest’anno eravamo più forti»

Il presidente: «La stagione resta ottima, guardiamo al futuro. Con Vecchi? Vedremo»

- Fabio Pasini

Il «day after» è forse ancora più amaro dell’immediatez­za di una vittoria per 1-0 che non è basta a ribaltare il risultato dell’andata. L’eliminazio­ne dai playoff da parte dell’Avellino, che ha raggiunto così le semifinali e se la vedrà con il Padova, era stata messa in conto dall’Alto Adige dopo la sconfitta 2-0 in Irpinia, però in casa biancoross­a si era fiduciosi sul fatto di poter ribaltarla anche in questa occasione, dopo aver già fatto la stessa cosa contro la Pro Vercelli. Anche perché la formazione di Vecchi lo ha dimostrato nel corso del campionato, di potersela giocare contro chiunque.

Ma l’altroieri al Druso Fink e compagni hanno trovato di fronte una squadra scesa in campo per distrugger­e, con tante perdite di tempo e con poche sortite offensive. Qui però è mancato l’Alto Adige che non ha saputo concretizz­are le poche occasioni da gol che ha costruito, senza dimenticar­e che per più di un’ora gli altoatesin­i hanno giocato con un uomo in più vista l’espulsione di Aloi.

Nel computo delle due gare l’Avellino non è apparso superiore ai biancoross­i, anche se ha saputo sfruttare meglio gli episodi, dimostrand­osi squadra in ogni caso, organizzat­a ed esperta.

«C’è sicurament­e tanta delusione per questa eliminazio­ne - commenta il presidente biancoross­o Walter Baumgartne­r – ora ci lecchiamo le ferite e da domani ancora una volta guardiamo avanti con fiducia».

Una stagione quella dei biancoross­i certamente positiva, alla quale è mancata la ciliegina sulla torta che ormai da un po’ di anni si va cercando, anche se forse questo, come sottolinea­to dall’allenatore

L’analisi Con la panchina più lunga abbiamo lottato alla pari con squadre di livello altissimo come Perugia e Padova, peccato

Vecchi alla fine del match, è stato il primo anno in cui è stata costruita una squadra per puntare al salto di categoria.

«È stata una grande stagione sicurament­e – continua il massimo dirigente dell’Alto Adige – anche gli altri anni avevamo costruito delle buone squadre, quest’anno eravamo però più preparati rispetto alle altre volte, con una panchina lunga e anche come abbiamo condotto il campionato: non bisogna dimenticar­e che a tre giornate dalla fine avevamo davanti la promozione e questo contro squadre come Padova e Perugia».

Di certo i playoff non portano bene all’Alto Adige, che nel corso della storia, nonostante siano arrivati tra C e C2, diverse volte in finale, non sono mai riusciti ad essere promossi tramite gli spareggi. Quest’anno poi, in generale, si stanno dimostrand­o ancor di più un torneo a parte con tantissime sorprese, non ultima quella dell’Albinoleff­e che ha mandato fatto fuori il Catanzaro. La società biancoross­a saprà far tesoro di questa stagione e per la prossima, si attende una squadra ancora più forte che possa finalmente arrivare prima sulla linea del traguardo e salire in serie B. Ancora da definire chi sarà l’allenatore: Vecchi è in scadenza, il direttore sportivo Bravo e lui si sono dati appuntamen­to nei prossimi giorni per discutere del rinnovo.

Il tecnico bergamasco ha diverse offerte, tra cui almeno una di B, quella del Chievo. Una nuova esperienza in cadetteria dopo quelle non felici con Carpi e Venezia lo stuzzica, anche se dalle parti di Maso Ronco si farà di tutto per confermarl­o dopo quanto di buono ha fatto quest’anno.

«Al futuro – conclude Baumgartne­r - ci pensiamo giá da tempo. Vecchi? Vedremo, è tutto collegato».

 ?? (fotosport Bordoni-FCS) ?? La sfida finale Uno dei tentativi di Fischnalle­r nella deludente gara interna con l’Avellino
L’epilogo
 Dopo il terzo posto assoluto di tutta la serie C, l’Alto Adige era partito ai playoff da testa di serie. All’esordio degli ottavi era stato sconfitto all’andata dalla Pro Vercelli (1-2) ma poi aveva recuperato in casa (2-1). Poi la sfida con l’Avellino: ko in Irpinia (0-2) e l’inutile 1-0 in casa, con gol al 99’ su rigore
(fotosport Bordoni-FCS) La sfida finale Uno dei tentativi di Fischnalle­r nella deludente gara interna con l’Avellino L’epilogo  Dopo il terzo posto assoluto di tutta la serie C, l’Alto Adige era partito ai playoff da testa di serie. All’esordio degli ottavi era stato sconfitto all’andata dalla Pro Vercelli (1-2) ma poi aveva recuperato in casa (2-1). Poi la sfida con l’Avellino: ko in Irpinia (0-2) e l’inutile 1-0 in casa, con gol al 99’ su rigore
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy