Il programma di giunta piace agli imprenditori
Testo depositato in consiglio, ancora giallo sugli assessori del Carroccio Caramaschi: rispettare gli impegni con la città. Agenzie fiscali, rivolta Flp
BOLZANO L’economia applaude, i sindacati si dividono e l’opposizione attacca. Oggi Svp e Lega dovrebbero presentare («siamo ai dettagli» assicura Kompatscher) il programma di coalizione, la settimana prossima il consiglio voterà sul presidente. Quella dopo ancora sarà la volta degli assessori su cui permane ancora qualche incertezza. Specialmente dal lato della Lega: Il Carroccio non ha infatti ancora indicato chi saranno i suoi due assessori. Sullo sfondo la lotta tra il commissario Massimo Bessone e Giuliano Vettorato per la carica di vicepresidente.
Ieri l’Obmann Philipp Achammer e il capogruppo leghista Carlo Vettori hanno comunicato alla presidenza del consiglio l’accordo di
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maggioranza. Dopo il via libera della Svp, anche le associazioni di categoria mostrano di apprezzare i piani della nuova maggioranza.
«Sono state accolte diverse nostre proposte, siamo pronti a collaborare per realizzare i contenuti dell’accordo. L’obiettivo è di rafforzare quel tessuto diffusissimo di micro, piccole e medie imprese che ha consentito all’Alto Adige di superare la crisi» sottolinea il presidente della Cna, Claudio Corrarati.
Soddisfatto anche il presidente degli Industriali, federico Giudiceandrea. «Nell’accordo si riconosce che l’industria contribuisce in maniera superiore alla media al Pil altoatesino e si afferma che per assicurare investimenti, posti di lavoro e benessere le nostre imprese hanno bisogno di un contesto competitivo, a partire da un carico fiscale in linea con i competitor europei. In questo senso ritroviamo molte delle nostre proposte, che siamo fiduciosi di poter approfondire appena il governo provinciale si sarà insediato».
I sindacati invece sono piuttosto divisi. L’Asgb si unisce al coro dell’esultanza. «Il risultato delle trattative è inaspettatamente positivo» commenta il segretario Tony Tschenett citando «i cantieri» come il Durp, la forbice degli stipendi e le aperture domenicali dei negozi. L’Asgb benedice anche le scelte in tema di casa e chiede che i sindacati siano sempre coinvolti.
Su posizioni diametralmente opposte invece la Flp, la federazione dei lavoratori pubblici, che insorge contro il progetto di trasferire il personale di Inps, Inail e Agenzie fiscali alla Provincia. In tutto circa 1.300 dipendenti «Ci eravamo illusi che con il nuovo governo le cose sarebbero cambiate, invece no. Ora — avvertono i vertici della Flp — ci mobiliteremo per spiegare a tutti che lo Stato non può abdicare al ruolo di garanzia in settori strategici».
All’attacco anche l’opposizione. Riccardo Dello Sbarba parla di un «brutto accordo scritto in cattivo italiano» che fa fare «un passo indietro» all’Alto Adige mentre Sandro Repetto (Pd) accusa Lega e Svp di aver «dimenticato» dal programma i progetti per Bolzano. «Gli impegni presi con il capoluogo vanno rispettati» mette in chiaro il sindaco Renzo Caramaschi. Critico anche Paul Köllensperger: «Questo accordo è copiato dal precedente. L’Svp ha scelto il partner più comodo per continuare a fare la propria politica indisturbata». Accuse a cui replica il deputato del Carroccio, Filippo Maturi. «L’impronta leghista c’è. I cittadini apprezzano la scelta di privilegiare gli altoatesini per casa, sussidi e scuola».