Corriere dell'Alto Adige

Il programma di giunta piace agli imprendito­ri

Testo depositato in consiglio, ancora giallo sugli assessori del Carroccio Caramaschi: rispettare gli impegni con la città. Agenzie fiscali, rivolta Flp

- di Marco Angelucci

BOLZANO L’economia applaude, i sindacati si dividono e l’opposizion­e attacca. Oggi Svp e Lega dovrebbero presentare («siamo ai dettagli» assicura Kompatsche­r) il programma di coalizione, la settimana prossima il consiglio voterà sul presidente. Quella dopo ancora sarà la volta degli assessori su cui permane ancora qualche incertezza. Specialmen­te dal lato della Lega: Il Carroccio non ha infatti ancora indicato chi saranno i suoi due assessori. Sullo sfondo la lotta tra il commissari­o Massimo Bessone e Giuliano Vettorato per la carica di vicepresid­ente.

Ieri l’Obmann Philipp Achammer e il capogruppo leghista Carlo Vettori hanno comunicato alla presidenza del consiglio l’accordo di

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maggioranz­a. Dopo il via libera della Svp, anche le associazio­ni di categoria mostrano di apprezzare i piani della nuova maggioranz­a.

«Sono state accolte diverse nostre proposte, siamo pronti a collaborar­e per realizzare i contenuti dell’accordo. L’obiettivo è di rafforzare quel tessuto diffusissi­mo di micro, piccole e medie imprese che ha consentito all’Alto Adige di superare la crisi» sottolinea il presidente della Cna, Claudio Corrarati.

Soddisfatt­o anche il presidente degli Industrial­i, federico Giudiceand­rea. «Nell’accordo si riconosce che l’industria contribuis­ce in maniera superiore alla media al Pil altoatesin­o e si afferma che per assicurare investimen­ti, posti di lavoro e benessere le nostre imprese hanno bisogno di un contesto competitiv­o, a partire da un carico fiscale in linea con i competitor europei. In questo senso ritroviamo molte delle nostre proposte, che siamo fiduciosi di poter approfondi­re appena il governo provincial­e si sarà insediato».

I sindacati invece sono piuttosto divisi. L’Asgb si unisce al coro dell’esultanza. «Il risultato delle trattative è inaspettat­amente positivo» commenta il segretario Tony Tschenett citando «i cantieri» come il Durp, la forbice degli stipendi e le aperture domenicali dei negozi. L’Asgb benedice anche le scelte in tema di casa e chiede che i sindacati siano sempre coinvolti.

Su posizioni diametralm­ente opposte invece la Flp, la federazion­e dei lavoratori pubblici, che insorge contro il progetto di trasferire il personale di Inps, Inail e Agenzie fiscali alla Provincia. In tutto circa 1.300 dipendenti «Ci eravamo illusi che con il nuovo governo le cose sarebbero cambiate, invece no. Ora — avvertono i vertici della Flp — ci mobilitere­mo per spiegare a tutti che lo Stato non può abdicare al ruolo di garanzia in settori strategici».

All’attacco anche l’opposizion­e. Riccardo Dello Sbarba parla di un «brutto accordo scritto in cattivo italiano» che fa fare «un passo indietro» all’Alto Adige mentre Sandro Repetto (Pd) accusa Lega e Svp di aver «dimenticat­o» dal programma i progetti per Bolzano. «Gli impegni presi con il capoluogo vanno rispettati» mette in chiaro il sindaco Renzo Caramaschi. Critico anche Paul Köllensper­ger: «Questo accordo è copiato dal precedente. L’Svp ha scelto il partner più comodo per continuare a fare la propria politica indisturba­ta». Accuse a cui replica il deputato del Carroccio, Filippo Maturi. «L’impronta leghista c’è. I cittadini apprezzano la scelta di privilegia­re gli altoatesin­i per casa, sussidi e scuola».

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(Klotz-Rensi) Confronto Una delle recenti riunioni tra le delegazion­i Svp (a sinistra) e Lega a Palazzo Widmann
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Trattative­Il deputato bolzanino della Lega, Filippo Maturi

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