La Stuhec è regina in Val Gardena Dopo la discesa, suo anche il superG
La slovena bissa il successo di martedì: «Amo questa pista». Azzurre, niente podio
BOLZANO La Val Gardena s’inchina alla sua nuova regina: la slovena Ilka Stuhec ha bissato il successo in discesa vincendo anche il supergigante sulla Saslong. La slovena se l’è dovuta conquistare con i denti questa seconda vittoria; una spigolata in partenza e un evidente errore di linea nel terzo settore sul Ciaslat avrebbero potuto compromettere la sua gara. La differenza anche questa volta l’ha fatta la sua straordinaria capacità di far correre gli sci su un tracciato da scivolatrici autentiche e privo di pendenze da brivido.
Ricordiamo che la simpatica ventottenne atleta slovena è rientrata alle competizioni quest’anno dopo aver praticamente saltato tutta la scorsa stagione per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. La Stuhec ha svolto le preparazione estiva allo Stelvio e successivamente sulle nevi andine in Cile prime del rientro in Europa. Queste due giornate gardenesi la ripagano di tante sofferenze e sacrifici. Ilka si è messa dietro alle code tutta la concorrenza: «Mi sono ripresa dall’infortunio procedendo per gradi. La vittoria nella libera mi ha fatto bene. Ero rilassata e ho pensato a divertirmi. Ho fatto un paio di errori, ma è andata bene. Amo questa pista» ha detto felicissima al parterre di arrivo.
A soli cinque centesimi, il podio lo hanno completato a pari merito Tina Weirather (figlia d’arte, nata in Liechtenstein dal matrimonio tra due grandissimi del passato come Harti Weirather e Hanni Wenzel) e l’austriaca Nicole Schmidhofer (vincitrice quest’anno delle prime due libere della stagione a Lake Louise) che hanno fatto registrare lo stesso tempo. Quarto posto per la svizzera Flury e quinto per la norvegese Mowinckel. Fuori dalle prime dieci, la campionessa olimpica di supergigante, la ceca Ester Ledecka, mai in confidenza con questa pista. Ancora a digiuno nello sci alpino quest’anno, fino ad oggi le maggiori soddisfazioni le ha raccolte nello snowboard. Unica nota lieta per l’Italia è il sesto posto di Francesca Marsaglia. La ventottenne sciatrice romana, piemontese d’adozione, scesa col pettorale 29 è stata autrice di una prestazione da incorniciare: sempre aggressiva e precisa in direzione, ha chiuso a 29 centesimi dalla Stuhec eguagliando il suo miglior risultato in carriera (lo ottenne sempre in supergigante nel 2015 a Meribel). La Marsaglia è stata l’unica delle azzurre ad entrare nelle prime dieci: lontane tutte le altre. Niente bis per Nicol Delago, ventesima.
Poco male: questa volta le buone notizie per la sua famiglia sono arrivate dalla Coppa Europa, dove la sorellina Nadia ha vinto entrambe le discese in programma in Austria a Zauchensee. Raggiante Nicol: «Sono felicissima per mia sorella. Per la nostra famiglia sono giornate di festa. Per quanto mi riguarda non sono riuscita a fare velocità, ma va bene lo stesso. Sono contentissima».
La coppa del mondo riparte domani dalla Francia con un gigante e uno slalom a Courchevel illuminati dalla presenza di Sua Maestà Mikaela Shiffrin, grande assente in Val Gardena. La Saslong ha ugualmente eletto la sua regina incoronando Ilka Stuhec.
La vincitrice
«La vittoria della libera mi ha fatto bene Ero rilassata e ho pensato a divertirmi»
Nicol Delago
«Mi è mancata velocità Felice per mia sorella Per la nostra famiglia sono giornate di festa»