Corriere dell'Alto Adige

Da Bruxelles disco verde alla governance

Vertice a Bruxelles, la paritetici­tà dell’A22 è fuori discussion­e

- Di Marika Giovannini

«Da Bruxelles sono arrivate rassicuraz­ioni sulla paritetici­tà dell’organismo. Lavoreremo con il Ministero affinché la nomina del presidente del comitato sia concertata con le due Province», assicura il governator­e trentino Fugatti.

«Per quanto riguarda il comitato di sicurezza, c’è stata un’interlocuz­ione tecnica a Bruxelles e sono arrivate rassicuraz­ioni sulla paritetici­tà dell’organismo. Lavoreremo con il ministero affinché la nomina del presidente del comitato sia concertata con le due Province». Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, rispondend­o alle domande dei giornalist­i. «Crediamo che la possibilit­à su cui stiamo lavorando con il ministero assieme alla giunta provincial­e di Bolzano, cioè di arrivare ad indicare il presidente del Comitato di indirizzo della nuova società in house dell’Autobrenne­ro, sia positiva.

L’alternativ­a è la gara, fra tre o cinque anni. Ma significa che se la spunti va bene, ma può anche andare male, senza contare che i tempi della gara blocchereb­bero i lavori. Dobbiamo decidere in sostanza — ha spiegato ancora Fugatti — se sia più rischiosa la gara o una procedura come quella che abbiamo avviato, di cui siamo partecipi. Si tratta di scelte. Quindi che cosa è meglio? La mediazione a cui stiamo lavorando, sapendo che A22 resterà sul territorio, al di là di quello che può decidere un presidente nominato dal Ministero, oppure una gara? Va valutato tutto in ogni suo aspetto, consideran­do i pro ed i contro. In questo momento pensiamo sia utile lavorare per il compromess­o che stiamo portando a casa».

Va ricordato che la concession­e per la gestione di A22 è scaduta ad aprile 2014, e la società Autostrada del Brennero opera attualment­e in regime di proroga. Nel gennaio 2016 la Regione, le Province di Bolzano e Trento e le altre amministra­zioni locali che detengono pacchetti azionari di Autobrenne­ro, hanno sottoscrit­to un’intesa con il Ministero delle infrastrut­ture e dei trasporti con l’obiettivo di individuar­e e adottare le misure per la creazione di una società interament­e a capitale pubblico che, attraverso una concession­e di durata trentennal­e, provvedess­e alla gestione dei trasporti e delle relative infrastrut­ture lungo il corridoio del Brennero.

Con una nota del 26 giugno 2018, il Consiglio di Stato ha trasmesso il parere che stabilisce la legittimit­à di stipulare la convenzion­e di concession­e.

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