Radicevic e Jovanovic: ecco la coppia inedita
Sono i primi serbi della Dolomiti Energia. Entrambi felici della scelta fatta: qui il miglior tifo d’Italia
TRENTO Sono i primi serbi a essere tesserati con la prima squadra dell’Aquila. Nikola Radicevic, point guard classe ’94, e Nikola Jovanovic, centro della stessa annata, sono stati presentati ufficialmente ieri alla stampa. Entrambi cresciuti nelle giovanili del Partizan di Belgrado hanno poi vestito la canottiera dei cugini e superivali della Stella Rossa. «Sono davvero molto contento di essere qui e di far parte di questa organizzazione, sento che sto facendo un passo avanti importante nella mia carriera perché entro a far parte di un club e di una squadra che ha tutto per continuare a competere e a fare bene — ha evidenziato Radicevic —. Cercavo una nuova sfida e qui c’è tutto quello che mi occorre per affrontarla al meglio: mi considero ancora giovane e in rampa di lancio, Trento ha la serietà e il coaching staff ideale per me. Avere al mio fianco un playmaker esperto come capitan Toto Forray sarà molto utile per me, so che non è un giocatore come gli altri per questa squadra e non vedo l’ora di imparare da lui cosa significhi essere un leader: sul parquet poi cercherò di gestire la squadra da “allenatore in campo. Mi piace aiutare i compagni ed essere un giocatore di squadra. Serie A ed EuroCup sono competizioni di altissimo livello, dovrò essere pronto ad affrontare alcuni dei migliori esterni d’Europa ma la sfida non mi spaventa, anzi, sono qui per questo». Il suo connazionale ha invece rotto il ghiaccio con un «ciao ragazzi» in perfetto italiano per poi spiegare il perché del suo arrivo in bianconero: «Non voglio parlare troppo perché preferisco i fatti alle parole, e non vedo l’ora di cominciare: la mia è una pallacanestro di energia e intensità, credo sia perfetta per lo stile identitario di questa squadra abituata a ritmo alto e tanta velocità da tutti i giocatori in campo. Sapere che Nikola (Radicevic) sarebbe stato parte della squadra ha reso la mia scelta di venire a Trento ancora più facile: siamo amici, ci conosciamo dentro e fuori dal campo, e anche il resto della squadra mi sembra composto da ragazzi ambiziosi e con voglia di lavorare duro giorno dopo giorno. Voglio mettermi alla prova e dimostrare di valere l’alto livello di competizioni continentali che affronteremo: qui mi hanno detto che giocheremo per il migliore tifo d’Italia, quindi vogliamo regalare al nostro pubblico tante gioie e tante vittorie».