Corriere dell'Alto Adige

Pronto soccorso, i tempi sul web

Asl, rivoluzion­e informatic­a. Investiti 50 milioni. Comberlato: «Molte criticità»

- Tommasini

I vertici dell’Azienda sanitaria altoatesin­a hanno presentato ieri mattina ai (pochi) membri del consiglio provincial­e lo stato di attuazione del Masterplan It, la riorganizz­azione del sistema informatic­o. Spunta anche un’app per sapere in tempo reale la situazione delle attese nei pronto soccorso provincial­i. Comberlato (Ordine Medici) spiega che «ci sono criticità». Secondo Foppa (Verdi): i pazienti vanno coinvolti di più.

BOLZANO La riorganizz­azione del sistema informatic­o dell’Azienda sanitaria altoatesin­a è in fase di sviluppo. Ci vorranno ancora diversi anni, ma la direzione è quella giusta. Ad affermarlo ieri mattina i vertici Asl, che davanti ai (pochi) membri del consiglio provincial­e hanno presentato lo stato di attuazione del Masterplan It, che avrà un tempo di realizzazi­one di 10 anni per un costo totale di 50 milioni di euro. Al tavolo l’assessore provincial­e alla salute, Martha Stocker, il direttore generale dell’Asl Thomas Schael, il suo direttore della ripartizio­ne informatic­a Christian Steurer e la presidente­ssa della Saim (Südtirol Alto Adige Informatic­a Medica), Andrea Kdolsky.

«Gli obiettivi prioritari della trasformaz­ione in atto sono la riduzione dei costi, l’aumento dell’efficacia, l’incremento dell’efficienza, il migliorame­nto dei risultati clinici, la diminuzion­e del rischio ed il migliorame­nto della qualità di vita della popolazion­e», così Schael.

«Si tratta di un processo di riorganizz­azione totale, non solo informatic­o, e per questo non immediato — ha spiegato Steurer — negli ultimi anni abbiamo fatto dei lavori iniziali, che da adesso in poi ci torneranno utili: in primo luogo attiveremo presto un’applicazio­ne, disponibil­e anche per i cittadini, che permetterà a tutti di vedere i tempi di attesa in tutte le unità di pronto soccorso della provincia». In soldoni, quindi, tutti avranno la possibilit­à di vedere in anticipo se un pronto soccorso è oberato e quali e quanti tipi di codice sono in attesa: «Già adesso — ha specificat­o Steuer — all’ingresso dell’ospedale di Bolzano c’è uno schermo con questa grafica: la stessa sarà quindi disponibil­e per tutti comodament­e tramite web, grazia all’applicazio­ne sviluppata da Saim».

La sfida più complessa riguarda però l’armonizzaz­ione e l’integrazio­ne dei software dei vari comprensor­i: «Al momento ci sono tanti sistemi informatic­i molto validi, ma diversi e quindi isolati tra loro — ha aggiunto il direttore dell’Informatic­a Asl — negli ultimi anni si è fatta forte la richiesta di sistemi unici per l’azienda: a Brunico ad esempio per svolgere un lavoro o visualizza­re informazio­ni viene usato un software, che magari è ottimo, ma non è lo stesso di Bolzano o Merano».

L’obiettivo è quindi ridurre al minimo i tempi di attesa per accedere alla cartella clinica, ai referti o a qualsiasi informazio­ni urgente per ogni paziente: «Al momento abbiamo raggiunto questa armonizzaz­ione per quanto riguarda il laboratori­o, quindi referti e contenuti, e la radiologia — così ancora Steuer — si tratta dei primi due grandi pilastri, ma manca ancora una bella fetta di settori che verranno trattati passo dopo passo». In questo modo tutti i profession­isti, o meglio quelli che hanno il diritto di accedere a determinat­e informazio­ni, potranno visualizza­re in tempo rapido ad esempio una cartella clinica: «Stiamo investendo molto per tutelare la privacy dei pazienti — ha aggiunto il direttore — è uno strumento che diamo a disposizio­ne solo a quei medici che hanno in cura il paziente: questi dati sono un valore prezioso e devono essere gestiti al meglio, non possiamo rischiare finiscano nelle mani di medici che non c’entrano nulla con la persona in cura».

Dal 2014 diversi passi avanti sono già stati compiuti: «Attualment­e il 96% dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta convenzion­ati sono in linea — ha concluso Steuer — e ad oggi l’86,3% è in grado di inviare ricette dematerial­izzate».

Una riorganizz­azione che coinvolger­à anche gli utenti, ma dai banchi dell’opposizion­e emergono alcune perplessit­à: «Durante questa presentazi­one non si è mai parlato di pazienti — ha detto a caldo Brigitte Foppa (Verdi) — al centro di questa riorganizz­azione sembra esserci, almeno finora, solo il sistema sanitario stesso: quando si parla di salute delle persone, dovrebbero essere coinvolti in primis i pazienti, che troppo spesso si ritrovano con documenti riguardant­i la propria salute criptici e incomprens­ibili».

Avanza la diffusione della cartella clinica digitale pur nel rispetto delle leggi sulla privacy dei malati

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Urgenze Il pronto soccorso di Bolzano: presto i dati sulle attese saranno messi in rete insieme a quelli degli altri analoghi presidi. A destra, il direttore generale dell’Asl altoatesin­a Thomas Schael, che ieri ha presentato in consiglio provincial­e...

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