Markas, nuova apertura a Vigasio Centro cottura da 5 milioni di euro
BOLZANO Tremila metri quadrati di superficie, 9 mesi per la realizzazione e 5 milioni di euro di investimento per ospitare 60 collaboratori tra produzione e uffici che produrranno 30mila pasti al giorno. Sono questi i numeri del nuovo centro cottura «Markas» di Vigasio, l’azienda di servizi specializzata nella ristorazione collettiva con sede a Bolzano. La società altoatesina, che opera su Verona e provincia da oltre vent’anni, ha inaugurato ieri il nuovo centro cottura, alla presenza, tra gli altri, dell’amministrazione comunale di Vigasio.
«La provincia di Verona — ja dichiarato Christoph Kasslatter, ad Markas — rappresenta per noi una zona strategica di sviluppo e crescita continua. Solo nel 2016 abbiamo servito più di 2 milioni di pasti in più di dieci presidi tra cui l’Azienda ospedaliera di Verona con Borgo Trento e Borgo Roma, l’Ulss9 Scaligera, l’Esu di Verona con le mense universitarie San Francesco e Le Grazie. Quello di Vigasio è uno dei nostri centri cottura più all’avanguardia sia dal punto di vista energetico che delle tecnologie».
La nuova struttura, infatti, è specializzata nella cottura di cibi sottovuoto: si tratta di una particolare tecnica di preparazione già collaudata nel settore dell’alta gastronomia che prevede la cottura a bassa temperatura (tra i 50 e i 100 gradi) degli alimenti posti all’interno di speciali buste dalle quali è stata tolta il 100% dell’aria.
Così facendo gli ingredienti e i condimenti assemblati a freddo mantengono intatte tutte le proprietà nutritive a tutto vantaggio del gusto, oltre a garantire le caratteristiche organolettiche nel periodo di conservazione. Le tecniche e la qualità degli chef stellati, quindi, sono a portata di tutti grazie all’offerta gastronomica Markas ricca di gusto, oltre a un servizio sempre più efficiente. Tecnologia in cucina, ma anche nelle strutture: il centro cottura di Vigasio, infatti, è dotato di una centrale termica a cogenerazione e di sofisticati sistemi per il recupero dell’energia termica.
Ad esempio, nel soffitto di aerazione della zona cottura sono state installate lampade che «bruciano» i grassi contenuti nei fumi di cucina. Così facendo il vapore acqueo viene depurato e riutilizzato per riscaldare gli ambienti. E ancora: le celle frigorifere del centro sono dotate di un sistema di recuperatori di calore che contribuiscono al fabbisogno di energia termica del centro cottura. Infine, i consumi di tutta la struttura vengono monitorati e possono essere gestiti in remoto.