Guardia di finanza, soccorsi in quota Salvate 732 persone
BOLZANO Oltre settecento interventi (727) con 732 persone soccorse: è questo il bilancio dell’attività delle sei stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di finanza in regione nel corso dell’inverso appena trascorso. L’ultimo e più impegnativo intervento che ha visto coinvolti gli uomini del Soccorso risale al 12 marzo scorso, quando una valanga ha inghiottito e ucciso sei persone in Valle Aurina. Si trattava di un fronte nevoso di circa 300 metri su un piano di scorrimento di 700/800 metri, con accumuli da 5 a 7 metri a quota 3.000 metri. Al Soccorso partecipano i militari delle stazioni di Vipiteno, Prato Drava, Brunico, Merano e Silandro per l’Alto Adige e Tione di Trento per il Trentino. Al Soccorso fanno parte militari altamente specializzati, che ottengono la qualifica di «Tecnico di Soccorso Alpino» dopo il superamento di rigorose prove selettive e un impegnativo programma formativo alla Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. Il particolare addestramento effettuato presso il Reparto di formazione dedicato ai finanzieri consente loro, una volta assegnati alle stazioni operative di destinazione, di poter lavorare con professionalità e sicurezza in ogni scenario montano e di cooperare efficacemente con gli altri enti deputati al soccorso. Numerose sono state, infatti, anche le collaborazioni in sinergia con i dispositivi provinciali per la ricerca di persone disperse, soprattutto mediante l’impiego delle unità cinofile, complessivamente composte da quindici militari conduttori e quattordici cani di varie razze. Per assicurare la necessaria prontezza operativa, i finanzieri del Soccorso Alpino, anche dopo il periodo di formazione, devono mantenere un costante ed elevato standard addestrativo. I finanzieri del Soccorso, appoggiati dalla componente elicotteristica del corpo, assicurano anche le necessarie funzioni di polizia giudiziaria nei casi in cui, dalla dinamica degli incidenti, possono essere ravvisati eventuali elementi di interesse penale. Di fondamentale importanza è, infine, l’attività di prevenzione degli incidenti in montagna svolta dai finanzieri del Soccorso. Questi ultimi, infatti, partecipano a iniziative didattiche rivolte agli alunni delle scuole delle due Province, nell’ambito delle quali vengono illustrate le regole base per la sicurezza in altura e simulate operazioni di ricerca con l’ausilio delle unità cinofile.