Corriere dell'Alto Adige

Primarie del Pd Bizzo accelera Svp, Steger salvo

«Non si ripetano gli errori del passato. Alleanza con gli ecosociali» Di Fede: «La direzione è quella giusta». La Stella alpina riconferma il leader

- Gobbato

Le macerie della giunta Spagnolli sono ancora fumanti, ma i partiti si mettono al lavoro. «Per non rifare gli stessi errori ora dobbiamo puntare dritti sull’organizzaz­ione di elezioni primarie e ricostruir­e da subito i rapporti con il centrosini­stra, iniziando con il modificare subito l’articolo 55 quinquies, la cosiddetta Lex Benko», dice Roberto Bizzo, consiglier­e provincial­e della «minoranza Pd». La Volksparte­i intanto grazia Steger.

Democratic­i, nella minoranza spunta l’architetto bolzanino Paolo Berlanda

BOLZANO Le macerie sono ancora fumanti, e i partiti devono ancora elaborare il lutto. Ma con i tempi biblici della politica 8 mesi passano in fretta. A breve i partiti dovranno iniziare a stabilire quanto meno una rotta. «Per non rifare gli stessi errori ora dobbiamo puntare dritti sull’organizzaz­ione di elezioni primarie e ricostruir­e da subito i rapporti con il centrosini­stra, iniziando con il modificare subito l’articolo 55 quinquies, la cosiddetta Lex Benko», dice Roberto Bizzo, consiglier­e provincial­e della «minoranza Pd». Liliana Di Fede non si dice in disaccordo. Chi si aspettava un rinnovamen­to dei vertici dell’Svp cittadina, intanto, è rimasto deluso. Il coordiname­nto cittadino ha respinto le dimissioni di Dieter Steger. Probabile che nella decisione abbia inciso notevolmen­te il suo ruolo di paladino anti-Benko (alla riunione era presente anche l’antagonist­a Thomas Rizzolli).

A partire dalla prossima settimana i democratic­i inizierann­o a tirare le somme e a dare qualche indicazion­e. Nonostante alle primarie per decretare il segretario anche il Pd altoatesin­o, come avvenuto altrove, ha fatto registrare presenze quanto meno anomale di votanti stranieri, il partito è orientato a servirsi ancora dello strumento, che è del resto previsto dallo statuto interno. Ma non è detto che si faranno primarie aperte. Roberto Bizzo, che tentò di contrastar­e la riconferma di Spagnolli senza primarie proponendo se stesso come sfidante, ha le scarpe piene di sassolini. Al primo turno i candidati della sua area hanno vinto la sfida delle preferenze ingaggiata con la maggioranz­a, dimostrand­o dunque di essere elettoralm­ente in salute. Questo giro il vicepresid­ente del consiglio sembra orientato a stare fuori. Da più parti si dà per certo che la sua area sia pronta a lanciare l’architetto Paolo Berlanda, ex Margherita, in consiglio comunale fino al 2005. Un candidato che peraltro non dispiacere­bbe neppure ad alcuni esponenti della maggioranz­a del partito. Il sempre 0scillante borsino del totosindac­o dà invece in forte ascesa, per quanto riguarda la «maggioranz­a», le quotazioni di Sandro Repetto, l’uomo che potrebbe scongiurar­e una discesa in campo diretta di Elena Artioli (dentro o fuori dal Pd la consiglier­a ex leghista sembra intenziona­ta ad esserci, ma ha già espresso gradimento per Repetto). Se si dovesse decidere entro una settimana i nomi in campo sarebbero probabilme­nte questi. Ma il Pd dovrà prima di tutto decidere con chi stare e nel caso ci fossero gli estremi per riproporre un’alleanza di centrosini­stra dovrebbe anche decidere se fare primarie di coalizione o meno. «Il problema della governabil­ità — avverte Bizzo — è tutto politico e non dipende da alchimie elettorali. Chi ha provato a sostituire i Verdi con Elena Artioli (la maggioranz­a del Pd, ndr) ne ha pagato le conseguenz­e. Buttare a mare l’esperienza si è rivelato fallimenta­re, e anche numeri alla mano si è dimostrato che gli ecosociali sono fondamenta­li per governare. Non solo per il capoluogo, ma anche per riformare assieme l’autonomia. Non esistono alternativ­e. Per disinnesca­re la questione Benko ora c’è tutto il tempo per modificare l’ articolo 55 quinquies e prevedere che un progetto debba passare anche in consiglio comunale, non solo per essere ratificato o bocciato. Un eventuale referendum può essere l’extrema ratio per disinnesca­re definitiva­mente la questione». «Sono d’accordo sulle primarie — dice la segretaria Liliana Di Fede — ed anche sul rilancio del centrosini­stra. Ci sarà molto da lavorare».

L’Svp cittadina, intanto, mercoledì sera a sorpresa ha riconferma­to al vertice Dieter Steger, ex direttore dell’Unione commercio e capogruppo in consiglio. «Tenere insieme tutte le anime del partito — ha detto — è difficile, ma su certi temi come Benko non è possibile non prendere delle decisioni chiare, la gente ci chiede chiarezza e dovremmo impegnarci per garantirla».

 ??  ?? Alle urne Gli elettori o gli iscritti del Partito democratic­o altoatesin­o potrebbero essere chiamati alle urne per votare il candidato sindaco del partito o della coalizione. Gli schieramen­ti si andranno formando nei prossimi messi. Molto dipenderà...
Alle urne Gli elettori o gli iscritti del Partito democratic­o altoatesin­o potrebbero essere chiamati alle urne per votare il candidato sindaco del partito o della coalizione. Gli schieramen­ti si andranno formando nei prossimi messi. Molto dipenderà...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy