L’inflazione sale Spesa più cara di 368 euro l’anno
L’inflazione sale dello 0,8%. Consumatori: spesa più cara di 368 euro l’anno
BOLZANO Cambiano i mesi, ma non muta la posizione di Bolzano che si conferma anche a luglio la città con i maggiori rialzi dei prezzi al consumo.
I dati diffusi ieri dall’Istat indicano un’inflazione in calo dello 0,1% su base mensile rispetto a giugno e aumenta appena dello 0,2% su base annua rispetto a luglio 2014. La graduatoria per capoluoghi di Regione o di Provincia autonoma vede in testa ancora una volta Bolzano con un aumenti dei prezzi dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% in un anno. Al secondo posto, con aumenti annuali dello 0,6%, ci sono Genova, Roma e Milano, poi con lo 0,5% Aosta e Firenze, seguite da Potenza (+0,4%), Trieste, Ancona e Torino (+0,2%), quindi Cagliari e Napoli (+0,2%), Trento, Palermo e l’Aquila (+0,1%). In territorio negativo, tra - 0,1 e -0,3%, ci sono Bari, Catanzaro, Venezia e Perugia. Record per Bologna: -0,7% in un anno.
«Si conferma, rispetto al dato di giugno, la frenata dei prezzi del carrello della spesa che, su base annua, crescono dello 0,7%, da + 0,8%. Finalmente anche per le massaie si registra minore inflazione. Era da marzo che si rilevava un aumento tendenziale dello 0,8%. Una piccola riduzione del costo della vita che si spera sia il segnale di una inversione di tendenza», afferma Massimiliano Dona, segretario dell’Unione nazionale consumatori.
Secondo i calcoli dell’associazione, per una tradizionale famiglia, una coppia con 2 figli, l’aumento dello 0,7% del carrello della spesa significa pagare 54 euro in più su base annua contro i precedenti 62. «Analizzando i dati dell’inflazione per città — sottolinea l’Unione — quella più cara d’Italia si conferma Bolzano, che registra il maggior aumento dei prezzi (+0,8%), con un aggravio di spesa, per una famiglia da 3 componenti, di 368 euro su base annua».