La sposa cambia Un solo abito non basta più
Il sogno di indossare un abito da sposa da principessa diventa realtà per quasi tutte. Grazie alla nuova Linea Emé lanciata da Atelier Emé del gruppo Oniverse, in occasione della sfilata della nuova collezione sposa che si è svolta lungo le passerelle circondate dalle splendide piscine dei Bagni Misteriosi di Milano. Una selezione di abiti femminili dal costo più accessibile e dalle morbide silhouette, ugualmente realizzati con tessuti e lavorazioni artigianali di qualità.
«Il matrimonio è un evento che sta evolvendo, le spose in questi ultimi anni hanno sempre di più il desiderio di cambiare abito durante la cerimonia. E noi con questa nuova collezione, per la quale abbiamo scelto un palcoscenico speciale, abbiamo voluto rendere più abbordabili i nostri vestiti che partono da una cifra di 800 euro e che quindi potranno essere scelti da una platea più ampia. Sono adatti sia a ragazze giovani sia a donne che si sposano per la seconda, terza volta. Quest’anno per esempio abbiamo vestito, tra le tante, Simona Ventura, l’attrice Giulia Arena e ci siamo occupati del secondo look dell’influencer e migliore amica di Chiara Ferragni, Veronica Ferraro. Anche un’altra creator digitale, Claudia Dionigi, ci ha scelto per le sue nozze» racconta la giovane direttrice creativa Silvia Falconi, 27 anni, con una passione per la moda sin da quando era bambina, studi alla Marangoni, una laurea in Economia all’università Cattolica e un passato anche in Tezenis e Intimissimi.
Filo conduttore della sfilata (styling curato da Alba Melendo) che ha anticipato la Fashion Week milanese che comincerà martedì prossimo, il tema della purezza che si è legato perfettamente all’elemento acquatico. Due le principali ispirazioni: modernità e tradizione. Da un lato Angelic Pureness, dalle linee essenziali, minimalismo e forme geometriche, dall’altro A Modern Fairy Tale, caratterizzata dagli elementi della natura, con dettagli ricercati, ricami ramage floreali, materiali impalpabili, effetti tridimensionali, suggestivi drappeggi che accompagnano strascichi voluminosi e importanti. Mikado, raso, chiffon tra i tessuti con cui sono state realizzate le creazioni sartoriali. Ad accompagnare lo show in apertura e in chiusura una performance di ballerine, con la coreografia di Roberto Carrozzino, vestite con body e tulle bianco che alla fine hanno sorpreso la platea anche con un’esibizione acquatica, in piena armonia con i vestiti per il giorno più importante e la favolosa location.
Alla sfilata hanno partecipato oltre a volti famosi della televisione come Diletta Leotta, Aurora Ramazzotti e Giulia Arena anche le nipoti di Lady Diana, le sorelle Spencer Kitty, Amelia ed Eliza. E poi Valentina Ferragni, Giulia De Lellis, le due ginnaste genovesi gemelle Asia e Alice D’amato, neovincitrice di una medaglia d’oro e una d’argento alle ultime Olimpiadi di Parigi, Cecilia Rodriguez sorella di Belen, che si è appena sposata con abiti di Atelier Emé come anche la creator digitale Raissa Russi e Chiara Bontempi, moglie di Gianmarco Tamberi.
«Più abbordabili, anche per seconde e terze nozze». La sfilata di Atelier Emé