Corriere della Sera

Xhaka: «Azzurri impauriti, mai visti così»

- dal nostro inviato a Dusseldorf Paolo Tomaselli

La Svizzera resta lucida, sa che non ha fatto un’impresa a battere l’Italietta di Spalletti agli ottavi. Tanto che il capitano Granit Xhaka, prima di concentrar­si sulla sfida ai quarti di finale contro l’Inghilterr­a di sabato prossimo, lo dice apertament­e: «Non ho mai visto gli azzurri così in difficoltà sul campo come contro di noi, abbiamo vinto ancora prima di scendere in campo, come fecero loro con noi tre anni fa proprio all’Europeo. Erano impauriti». Da campioni in carica a caricature dei campioni, il passo non è stato breve, visto che di mezzo c’è anche l’eliminazio­ne dal Mondiale per mano della Macedonia del Nord. Ma colpisce particolar­mente lo spietato punto di vista del capitano della Svizzera, anima d’acciaio anche del Bayer Leverkusen campione di Germania e finalista di Europa League contro l’Atalanta: nella insolita salita con le scale mobili che all’Olympiasta­dion di Berlino conduce i giocatori dagli spogliatoi al campo, l’Italia era già la pallida copia di sé stessa. Senza certezze per l’ennesimo cambio di formazione e di uomini, senza un briciolo di quella scintilla annunciata dopo il gol del pareggioqu­alificazio­ne di Zaccagni all’ultimo minuto contro la Croazia. Questo non fa che confermare la «normalità» della vittoria dal punto di vista svizzero («Siamo più affamati che mai» sottolinea lo stesso Xhaka) e l’eccezional­ità della sconfitta dell’Italia, che ha giocato una delle sue peggiori partite nell’era moderna, forse proprio la peggiore di tutte, in un catalogo che si allarga di anno in anno come una galleria degli errori e degli orrori calcistici. La risposta di Spalletti e della Federazion­e a un momento eccezional­e però è stata la solita, fra problemi generali e alibi specifici e risibili come il gran caldo di Berlino, che evidenteme­nte ha tolto il fiato agli azzurri fin dal fischio d’inizio. Le parole di Xhaka però certifican­o che l’Italia — quella del «Siamo tutti numeri 10» invocata dal c.t. in una delle trovate mediatiche e psicologic­he più sobrie, se si considera che prima dell’Albania invocò una squadra di eroi — non fa più paura a nessuno in questo momento storico. A nessuno, se non a sé stessa.

 ?? ?? Sorpresa Granit Xhaka, 31 anni, capitano della Svizzera (Afp)
Sorpresa Granit Xhaka, 31 anni, capitano della Svizzera (Afp)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy