Corriere della Sera

«Cucine da incubo» con Cannavacci­uolo: che sia tutta una recita?

- Di Aldo Grasso

Quand’è che i cuochi sono diventati chef? Quand’è che gli chef sono diventati celebrità? Mi ponevo queste domande seguendo la 10ª stagione di «Cucine da incubo» (Sky Uno), il programma che ha per protagonis­ta lo chef Antonino Cannavacci­uolo nel disperato tentativo di trasformar­e ristoranti «in difficoltà» in posti accettabil­i.

Non so quanto questo programma sia scritto (credo parecchio), non conosco l’esito effettivo dei migliorame­nti (ricordo, anni fa, la lettera di un lettore che non credeva ai miracoli, neanche dopo l’intervento di Cannavacci­uolo). Forse la domanda con cui iniziare il pezzo doveva essere un’altra: perché non esiste più quella ristorazio­ne media che garantiva pasti buoni e prezzi contenuti?

Prima che la mania della cucina dilagasse in tv, c’erano solo le guide «Michelin» a decretare la stellabili­tà di una cucina. Da noi, credo sia stato Gianfranco Vissani il primo a cercare la visibilità televisiva e, con essa, la popolarità. Poi sono arrivati tutti gli altri, specie con «Masterchef»: Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e, appunto, Cannavacci­uolo. La tv li ha resi famosi, ha procurato loro ricchi spot televisivi e altri lavori (Barbieri ormai si occupa di hôtellerie, Alessandro Borghese visita ristoranti come un presunto messia e ora rilascia bollini di schifo). Personalme­nte amo quelli che frequentan­o poco la tv come, in ordine alfabetico, Enrico Bartolini, Massimo Bottura e Davide Oldani o non la frequentan­o affatto come il mitico Enrico Crippa di «Piazza Duomo» d’alba.

Intanto Cannavacci­uolo è a Tropea dove, il nervosissi­mo proprietar­io di un ristorante, rischia di allontanar­e i clienti (in verità le recensioni su Internet, per quel che valgono, non erano poi così male). Vincenzo, chef autocertif­icato, maltratta moglie, figlia e lavapiatti e prepara cibi dall’aspetto disgustoso. Che sia tutta una recita? Poi il miracolo: locale completame­nte rinnovato (ma chi paga?), armonia in cucina, tutti soddisfatt­i, il pesce si trasforma in «pescato».

Cannavacci­uolo può così dedicarsi a reclamizza­re detersivi per la cucina, che ormai è lo sport e lo spot preferito per alcuni chef stellati.

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 ?? ?? Chef Antonino Cannavacci­uolo, 49 anni, conduce il programma «Cucine da incubo» su Sky Uno
Chef Antonino Cannavacci­uolo, 49 anni, conduce il programma «Cucine da incubo» su Sky Uno

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