Corriere della Sera

Il leader ripudiato dopo 42 anni nel partito

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE S. Mon.

Sono bastate poco più di 24 ore perché si consumasse la più grande umiliazion­e di una carriera politica cominciata a 16 anni, seguendo lo zio consiglier­e comunale gollista nell’entroterra di Nizza. Martedì alle 13 Eric Ciotti, 58enne presidente dei Républicai­ns, origini trevigiane, tre figlie e vecchie ambizioni da sindaco di Nizza ormai accantonat­e, ha annunciato in tv l’accordo elettorale del suo partito con l’estrema destra. E ieri alle 16 il suo partito lo ha espulso tra gli insulti e le grida di «vergogna», mentre lui ripeteva «sono ancora il presidente!», con una convinzion­e tra l’eroico e il patetico.

In fondo, prima o poi doveva accadere, perché da anni Eric Ciotti era allineato su Marine Le Pen, anzi, ancora più a destra, su Eric Zemmour, l’uomo che avrebbe scelto «in caso di ballottagg­io con Macron».

Il partito di De Gaulle e poi di Chirac e Sarkozy è sempre stato composto da anime diverse, una più sociale e una più conservatr­ice, e Ciotti è — o meglio era — l’interprete della seconda.

Prima di tutto sull’immigrazio­ne, dando ragione all’italia contro il governo francese durante la crisi della Ocean Viking nel 2022, e ancora prima con decine di prese di posizione durissime contro i migranti che attraversa­no il confine di Ventimigli­a per raggiunger­e Mentone o Nizza, ovvero il suo dipartimen­to delle Alpesmarit­imes. E poi Ciotti è sempre stato quello dei valori tradiziona­li declamati con la stessa prosopopea di Zemmour, con la nostalgia di quella vecchia Francia dove veniva rispettata «l’autorità della legge, della famiglia e della scuola, dove ci si alzava in piedi quando la maestra entrava in classe». Figlio appunto di una maestra e di un agente immobiliar­e, diplomato a Sciences Po a Parigi, uomo dichiarata­mente del Sud a partire dall’accento ma con mire di potere parigine, Ciotti ha esagerato credendo di avere il partito dietro di sé. Ingenuo e spregiudic­ato lui, un po’ ipocriti i baroni che adesso si stracciano le vesti e si mostrano scandalizz­ati dalla tentazione RN, pur essendo gli stessi che due anni fa hanno permesso a Ciotti di prendere la testa del partito, conoscendo­lo benissimo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy