La condanna della politica. Tajani: «Massima attenzione»
Antonio Tajani ha telefonato alla madre di Matteo Falcinelli, il ragazzo italiano «incaprettato» per 13 lunghissimi minuti dalla polizia di Miami, per manifestargli tutta la sua solidarietà. «Sono rimasto profondamente colpito — ha detto il ministro degli Esteri — dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare. Con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, la Farnesina seguirà il caso», ha concluso Tajani, che nel pomeriggio aveva fatto sapere in una nota di aver sollecitato l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell a seguire il caso con la «massima attenzione», ricordando che il consolato d’italia a Miami ha seguito la vicenda dall’inizio.
Per la maggioranza parla anche il deputato FDI della circoscrizione estera
Andrea Di Giuseppe, che si dice fiducioso che «la polizia di Miami, qualora ci fossero prove di un reato compiuto sul nostro giovane connazionale, dia punizioni esemplari», e Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’italia alla Camera: «Nessuno Stato liberale e democratico può arrestare un uomo e incaprettarlo. Nemmeno se fosse il criminale più pericoloso del mondo».
Dall’opposizione sale un coro indignato. È «tortura», reagisce la senatrice di Alleanza verdi e sinistra Ilaria Cucchi, «lo testimoniano le immagini che ci sono arrivate. Chiederò ai ministri Tajani e Nordio di riferire in Aula, per spiegare come intendono muoversi. Non dimentichiamoci che questo non è l’unico caso recente in cui i diritti di un cittadino italiano all’estero vengono apertamente violati», conclude, con chiaro riferimento alla vicenda di Ilaria Salis, detenuta in Ungheria.
Richieste di interrogazioni parlamentari per il ministro degli Esteri arrivano anche dal segretario di +Europa Riccardo Magi e dal responsabile Esteri di Italia viva, Ivan Scalfarotto.
E sempre da Iv, la coordinatrice nazionale Lella Paita incalza: «Una barbarie. Le immagini di Matteo legato mani e piedi ci riportano indietro al Medioevo. Il governo faccia immediatamente sentire la sua voce». «Violenze inammissibili, che violano elementari diritti umani — concorda il senatore Walter Verini, segretario della commissione Giustizia e capogruppo Pd in Antimafia —. Queste violenze non
«Riferire in Aula»
Lo chiederà a Nordio e Tajani la senatrice Ilaria Cucchi: «Dicano cosa vogliono fare» debbono accadere mai e tanto più in un Paese democratico». «Violazione inaccettabile dei diritti e della dignità della persona», sono le parole della vicecapogruppo di Azione-renew Europe alla Camera, Elena Bonetti.
Per i parlamentari di M5S nelle commissioni Esteri di Camera e Senato, le «immagini sono raccapriccianti e testimoniano una grave violazione dei diritti umani a cui purtroppo alcuni dipartimenti di polizia statunitensi non sono nuovi. Un fatto grave: l’italia faccia sentire forte la sua voce».
«Trattamento illegale», scrive su X il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury: «Immobilizzare per lungo tempo, mediante una tecnica che causa intenso dolore, una persona che evidentemente in quel momento non può costituire minaccia, non trova alcuna giustificazione di sicurezza».
Violati i diritti umani Non può succedere, tanto più in una democrazia Walter Verini
(Pd)