Mihajlovic al ragazzo aggredito: tifiamo per te
Il Bologna calcio si è mobilitato per Davide Ferrerio, il tifoso rossoblù di 20 anni ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Catanzaro, dopo il brutale pestaggio subito giovedì scorso a Crotone. L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha registrato un messaggio video dopo l’appello rivolto dai genitori del giovane che, attraverso il Corriere della Sera, hanno chiesto che la società sia vicina a Davide in questo momento. «Ciao Davide, so quello che ti è successo, so che sei in ospedale, so che sei un grande tifoso del Bologna, tifiamo per te. Speriamo che ti svegli il prima possibile e che tu possa sentire questo messaggio, lo sentirai sicuramente mentre stai dormendo». Poi l’invito: «Sono convinto che andrà tutto bene e quando starai meglio sarai mio ospite a Casteldebole, a vedere gli allenamenti, a fare quello che vuoi, allo stadio. Cerca di svegliarti il prima possibile — aggiunge il tecnico — così ci vediamo
e viene prima a Casteldebole a conoscere i ragazzi per i quali tifi, per i quali hai passione. Siamo sicuri, ci divertiremo tutti insieme. Ciao Davide, in bocca al lupo». In questi giorni la madre e il fratello del giovane si sono alternati al suo capezzale cantandogli l’inno del Bologna. La passione di Davide per la formazione rossoblù va oltre il tifo. «Non è un ultrà, ma ama profondamente il suo Bologna e, nonostante fosse in vacanza,contava i giorni che mancavano dal rientro in Emilia, per assistere alla gara interna del 21 agosto con il Verona», dice la madre. «Era impaziente, anche perché per la prima volta, quest’anno, gli avevamo comprato l’abbonamento». Le condizioni del giovane tifoso rossoblù restano però molto gravi. Il suo aggressore, Nicolò Passalacqua, 21 anni, arrestato quasi subito dalla polizia, residente a Colleferro, ma senza fissa dimora, appartenente a una comunità rom, è accusato di tentato omicidio. Al gip non ha spiegato i motivi del pestaggio. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha parlato di «episodio inaccettabile» e ha annunciato la volontà di costituirsi parte civile nel procedimento contro l’aggressore.