Gli abiti nati per amicizia «La moda sa accendere E libera»
«La moda è fare surf sulla vita, un po’ come con la musica. Ti sa accendere come un bambino». Cap con la scritta «Harry» e camicia con gli orsetti: Alessandro Michele arriva nel negozio vintage di Cavalli e Nastri per presentare la collezione Gucci Ha Ha Ha, nata dall’amicizia con Harry Styles, il cantautore britannico che sta dettando il costume tra i giovani. «Con Harry ci siamo conosciuti mentre si presentava come solista, io ero all’inizio della carriera. Abbiamo incominciato a condividere le passioni, quelle per i capi vintage, e a scambiarci idee via whatsApp. Ha Ha Ha sono le iniziali dei nostri nomi e la faccina che ride». Un rapporto autentico, che ha portato alla creazione di 25 look «generati dal divertimento, ma poi concretizzatisi con un prodotto sartoriale». Ecco le giacche un po’ Anni ‘70, in fresco di lana sciancrate color lavanda sui pantaloni palazzo verde acqua, il montgomery check, la maglia rosa con l’orsetto e il kilt, la giacca piedde-poule, il completo giallo con ciliegie e agnellino. Harry Style, durante un concerto, ha aiutato un fan italiano a fare coming out: «Sei libero». C’è ancora bisogno di liberare? «Sì, c’è una libertà sottratta a tutti i livelli, è un momento difficile, penso a Cloe, la prof trans emarginata che si è data fuoco. Io ho avuto un professore di matematica gay, amatissimo nella classe… Però oggi è un po’ più complicato. Perché questa libertà diffusa è ritenuta pericolosa per chi vuole manipolare». La moda dà una mano? «Sì perché ha aperto al suo significato primigenio: essere collegata alla vita».