Si gioca a New York dal 31 agosto Cuomo dà l’ok allo Slam americano
Mark Cuomo, governatore dello Stato di New York, ha bruciato sul tempo Atp, Wta e Itf. «Siamo felici di annunciare che gli Us Open si terranno a New York dal 31 agosto al 13 settembre». Con un’aggiunta: «Saranno però chiusi al pubblico, li potrete vedere in tv». Sarà il secondo Slam dell’anno, ma probabilmente non l’ultimo, visto che a fine settembre dovrebbe toccare al Roland Garros, che aveva fatto uno scatto in avanti prendendosi le date quasi di prepotenza pochi giorni dopo l’inizio della pandemia, scatenando non poche polemiche anche tra gli stessi giocatori che avrebbero voluto sentirsi interpellati. Per l’ufficialità mancava l’ok delle autorità statunitensi in merito alla sicurezza e a un protocollo rigidissimo che si applicherà già dall’atterraggio dell’aereo a New York e che ha fatto mettere in dubbio la presenza di Djokovic (foto) e Nadal, i due campioni più attesi visto che Roger Federer non tornerà prima del nuovo anno. «Verranno prese precauzioni straordinarie per improvvisamente strette, ai limiti dell’elementare. Lasciando da parte il portiere, restano 12 giocatori per 10 ruoli, più o meno i titolari più Ramsey e Higuain. Possiamo trovare varianti, ma la realtà del campo che Sarri ha gestito porta a questo: in conclusione non c’è mai stata una Juve del tutto proteggere giocatori e staff, compresi test, sanificazioni, spazi extra per gli spogliatoi, alloggi e trasporti dedicati», ha aggiunto Cuomo. E sempre a New York traslocherà il Masters 1000 di Cincinnati. Conclusi gli Us Open, il viaggio verso l’europa sarà rapidissimo per un probabile trittico: Madrid (inizierebbe il 14 settembre), Roma (dal 21) e Roland Garros (dal 28). convincente perché nei particolari non c’è stata la Juve di Sarri. Nel Napoli pochissimi hanno giocato una finale, ma questo handicap sarà limitato dalla mancanza di atmosfera dello stadio vuoto. Il Napoli non ha giocato bene con l’inter, ma ha tenuto lo stesso ritmo per tutta la partita. La Juve no.
Sarà una partita tattica, asimmetrica. Gattuso gioca all’italiana, spesso anche troppo. Ma ha i due attaccanti più agili del campionato, Mertens e Insigne. Insomma, c’è ancora molta partita. E aria di crisi per chi perde.